"Dobbiamo tutti sentirci colpevoli, dal calcio alla scuola passando per la famiglia, se ragazzi di 20 anni prendono strade sbagliate". A parlare è l'ex commissario tecnico dell'Under 21 Paolo Nicolato che si è espresso in merito al caso scommesse in un'intervista rilasciata al "Corriere dello Sport". L'ex tecnico azzurro si è espresso in merito a quanto accaduto ad alcuni dei suoi ex giocatori, passati per le nazionali giovanili. "Fa male, sono ragazzi a cui voglio bene e che mi hanno dato sempre tanto anche dal punto di vista umano. Oggi va di moda dare sentenze, io spero solo che siano coinvolte meno persone possibile. Dobbiamo farci qualche domanda, interrogando anche quelli della mia generazione. Io vedo attorno a questi ragazzi una grande crisi delle agenzie educative che invece dovrebbero aiutarli. Che insegnamenti diamo? Come spieghiamo il valore del denaro? - ha sottolineato Nicolato -. "Non è una generazione bruciata. Io vedo più difficoltà nella generazione dei genitori di questi ragazzi. Sono ragazzi soli, che lasciano casa quando sono molto piccoli vivendo un percorso complicato. Non li voglio giustificare, chi ha sbagliato è giusto che paghi, ma oggi sarebbe troppo semplice puntare il dito solo sugli indagati. Siamo abituati a cercare colpevoli, io preferirei che si cerchi invece la soluzione a un tema generazionale".