La frase definitiva l'ha pronunciata l'attaccante del suo Uruguay Darwin Nunez: "Ho imparato di più in 5 allenamenti con Bielsa che in tutta la mia carriera". Il "loco" ha 68 anni ma lo stesso entusiasmo di quando si arrampicava sugli alberi per vedere dall'alto l'allenamento della sua squadra. E' da poco ct dell'Uruguay (terza Nazionale guidata dopo Argentina e Cile) e ha già messo il suo marchio sul cammino mondiale dei suoi battendo il Brasile 2-0 e raggiungendolo in classifica, alle spalle della capolista Argentina.
Facile prevedere che il binomio Bielsa-Uruguay possa dare dei frutti in vista dei prossimi impegni internazionali. Il "loco" riesce a imprimere le sue idee anche con poco tempo a disposizione. La frase di Darwin Nunez lo dimostra, e lo dimostra anche il cammino del suo Cile, che tanto bene ha fatto nel corso della sua gestione. L'Uruguay ha un materiale umano di sicuro livello, basti pensare al centrocampo con Valverde, colonna del Real Madrid, Ugarte, che Luis Enrique ha voluto a tutti i costi al Psg, Pellistri, classe 2001 e da due anni al Manchester United, Nandez, del Cagliari, Vecino, della Lazio e Betancur, del Tottenham, fermo per il grave infortunio al ginocchio.
Davanti, esaurito il periodo d'oro dei Cavani e dei Suarez, Bielsa ha puntato molto sull'attaccante del Liverpool Darwin Nunez, che lo ha ripagato con il gol che ha sbloccato la partita contro il Brasile. Ai prossimi mondiali, insomma, bisognerà seguire con attenzione una squadra che ha tutte le carte in regola per fare bene.