Dopo il mezzo passo falso col Bologna, l'Inter torna a correre in classifica. Nella nona giornata di Serie A la squadra di Simone Inzaghi batte 3-0 il Torino e scavalca momentaneamente il Milan in vetta. All'Olimpico nel primo tempo sono i granata a collezionare le azioni più pericolose con Ricci, Seck e Pellegri, ma Sommer è attento e il risultato resta in equilibrio. Nella ripresa poi Inzaghi dà la svolta con i cambi e i nerazzurri vanno a bersaglio con Thuram (59'), Lautaro (66') e Calhanoglu (rig. 94'). Infortunio grave a un ginocchio per Schuurs.
LA PARTITA
Tre gol e tre punti per ripartire. Dopo il pari col Bologna, gli uomini di Inzaghi riordinano subito le idee, battono il Torino e riprendono il passo scudetto lanciando un segnale forte e chiaro a Milan e Juve. Dopo un primo tempo in chiaro-scuro, intorno all'ora di gioco i nerazzurri aumentano i giri con i cambi e sfondano grazie ai guizzi di Thuram e Lautaro e un rigore nel finale di Calhanoglu. Tre lampi che affondano un buon Toro, a tratti dinamico, aggressivo e capace di tener testa alla banda di Inzaghi ben oltre quanto racconti il tabellino. Senza Zapata e Buongiorno e dopo il derby amaro, all'Olimpico Juric prova a dare la scossa mescolando un po' le carte. Davanti c'è Pellegri al centro dell'attacco con Seck e Vlasic in appoggio e Bellanova e Lazaro sugli esterni. Consapevole del momento delicato, Inzaghi invece si affida alle certezze e cambia poco. Darmian e De Vrij fanno rifiatare Dumfries e Bastoni, per il resto spazio ai soliti Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan in mediana e alla Thu-La in attacco.
A buon ritmo l'avvio del match si gioca tutto in trenta metri con le squadre che provano a mettere pressione ai portatori e a ripartire. Da una parte i granata manovrano dal basso e cercano Pellegri in profondità, dall'altra invece i nerazzurri giocano in ampiezza e appoggiano la manovra con tanti uomini cercando di aggirare col palleggio l'affollata difesa granata. Dopo un errore di Schuurs, Lautaro non sfrutta una buona occasione, poi Sommer esce su un cross velenoso di Vlasic e Thuram testa i riflessi di Milinkovic-Savic di destro. Con Tameze a uomo su Lautaro e la coppia Vlasic-Seck alle calcagna di Calhanoglu, l'Inter fatica a sfondare per vie centrali e col match bloccato in mediana intorno alla mezz'ora il Torino aumenta i giri tra le linee e a guadagna metri. Calha sfiora il bersaglio grosso su punizione, poi Ricci e Seck impegnano Sommer con un destro potente dal limite e un bel sinistro a giro. Occasioni che danno fiducia ai padroni di casa, aumentano la pressione granata sulla seconde palle e costringono l'Inter a chiudere il primo tempo in difesa. Pescato col contagiri da Bellanova, Pellegri va in cielo, ma Sommer risponde presente sulla sua incornata. Poi il portiere nerazzurro deve ripetersi su un destro di Seck.
La ripresa inizia senza cambi e col Torino ancora in pressione. Ricci ci prova dal limite, poi Schuurs lascia il campo in lacrime in barella per un problema a un ginocchio. Infortunio che cambia un po' la difesa granata, ma che non modifica l'atteggiamento della banda di Juric. Nonostante una buona giocata di Mkhitaryan, infatti, è ancora il Toro ad aggredire con più cattiveria e a dominare i duelli in mediana. Atteggiamento che costringe Inzaghi a correre ai ripari. A caccia di più dinamismo e soluzioni, il tecnico nerazzurro toglie Barella, Pavard e Dimarco e fa entrare Dumfries, Frattesi, e Carlos Augusto. Mossa che dà subito i risultati sperati. Appena entrato in campo, Dumfries serve Thuram in mezzo all'area e il francese sblocca il match con un piattone preciso di destro. Gol che fa saltare il banco, sblocca il match e allunga le squadre. Con più spazi e in vantaggio, l'Inter occupa meglio il campo e aggredisce con più intensità dalla parte di Frattesi. Tema tattico che aumenta i giri a rimorchio della Thu-La e porta al raddoppio proprio di Lautaro di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Rete che concretizza il forcing nerazzaurro, mette il risultato al sicuro e cambia il match. In controllo, gli uomini di Inzaghi lottano su tutte le palle, difendono con ordine e ripartono. De Vrij ci prova di testa, poi Thuram sfiora la doppietta dopo aver seminato il panico nell'area granata. Guizzi che insieme agli ingressi in campo di Gineitis, Sanabria, Klaassen, Ilic, Vojvoda e Bisseck e a un rigore di Calhanoglu per un fallo di Ilic su Mkhitaryan chiudono i conti. All'Inter basta poco più di mezz'ora per piegare il Torino e volare in vetta in attesa di notizie da Milan-Juve.
IL TABELLINO
TORINO-INTER 0-3
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Tameze, Schuurs (5' st Sazonov), Rodriguez; Bellanova, Ricci, Linetty (41' st Vojovda), Lazaro (41' st Ilic); Vlasic, Seck (29' st Gineitis); Pellegri (29' st Sanabria).
A disp.: Gemello, Popa, Zima, Antolini, N'Guessan, Savva, Radonjic. All.: Juric
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard (11' st Dumfries), De Vrij, Acerbi; Darmian (47' st Bisseck), Barella (11' st Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (11' st Carlos Augusto); Thuram, Lautaro (37' st Klaassen).
A disp.: Di Gennaro, Audero, Bastoni, Sensi, Asllani, Agoumé, Sanchez. All.: S. Inzaghi
Arbitro: Marchetti
Marcatori: 14' st Thuram (I), 21' st Lautaro (I), 49' st rig. Calhanoglu (I)
Ammoniti: Linetty (T); Barella, Carlos Augusto (I)
Espulsi: -
Thuram, Lautaro e Calha affondano il Torino
LE STATISTICHE
- L’Inter è l’unica squadra che conta due giocatori che hanno preso parte a una rete in almeno sette diverse partite in questa stagione nei cinque principali campionati europei: Marcus Thuram e Lautaro Martínez (sette ciascuno) – in generale, solo Mohamed Salah (otto match) ha fatto meglio rispetto ai due nerazzurri.
- Lautaro Martínez è uno dei due giocatori dei maggiori cinque campionati europei ad aver già segnato più di 10 gol in questa stagione: 11, meno solo di Serhou Guirassy.
- L’Inter ha ottenuto quattro successi con annesso clean sheet nelle prime quattro trasferte di un campionato di Serie A per la terza volta nella sua storia, dopo esserci riuscita nel 1966/67 e nel 2012/13.
- Hakan Çalhanoglu ha realizzato ciascuno dei nove rigori calciati in Serie A – dalla stagione 2019/20, tra i giocatori che non hanno sbagliato alcun penalty solo Romelu Lukaku (14/14) ha battuto più calci di rigore rispetto al turco.
- Denzel Dumfries ha preso parte a cinque gol (due gol, tre assist) in questo campionato, tante partecipazioni quante quelle registrate in tutta la scorsa stagione di Serie A.
- Il Torino è assieme al Cagliari una delle due squadre contro cui Lautaro Martínez è andato a segno in almeno cinque partite diverse di Serie A.
- L’Inter ha mantenuto la porta inviolata in cinque gare di fila fuori casa in Serie A per la prima volta dal 1972, con Giovanni Invernizzi alla guida.
-Yann Sommer è diventato il terzo portiere nell’era dei tre punti a vittoria (dal 1994/95) a registrare sei clean sheet nelle prime nove presenze in Serie A dopo Cristiano Lupatelli (con la Roma a cavallo tra il 1999/2000 e il 2000/01) e Alisson Becker (sempre con i giallorossi nel 2017/18).
- Il Torino non ha trovato il gol in quattro partite di fila in Serie A per la prima volta dal periodo tra febbraio e marzo 2014, con Giampiero Ventura in panchina.
- Dalla sua stagione d’esordio in Serie A (2021/22), tra i giocatori che non hanno segnato neppure un gol nei cinque principali tornei europei solo Mitchell van Bergen (48) ha disputato più partite di campionato rispetto a Demba Seck (31).
- Pietro Pellegri è tornato a giocare una partita da titolare in Serie A per la prima volta dal 6 novembre 2022: allora l'attaccante era stato costretto a uscire per infortunio dopo appena 4 minuti contro il Bologna al Dall'Ara - Il centravanti ha raggiunto nel match odierno le 50 presenze nel massimo campionato.