Cosa mangiano i campioni dello sport? Che tipo di alimentazione garantisce loro forza, resistenza, reattività ma anche lucidità mentale? Quali sono i segreti per nutrire i muscoli e debellare il grasso in eccesso? Nel volume "Mangia come un campione", edito da Sperling & Kupfer, il professor Nicola Sorrentino fornisce tutte le risposte ad amatori e professionisti, perché possano ottimizzare la propria dieta per restare in salute e migliorare le performance in ogni sport o attività fisica.
La parola magica è equilibrio, è infatti fondamentale un regime alimentare bilanciato: le giuste proteine, la corretta idratazione, la scelta degli integratori, oltre naturalmente all'apporto di carboidrati, grassi, vitamine e sali minerali.
A tutto ciò si aggiunge la possibilità di avere accesso alle abitudini alimentari di grandi campioni come Olivier Giroud, Sofia Goggia, Pecco Bagnaia, Vincenzo Nibali, Bebe Vio, Danilo Gallinari e molti altri, intervistati da Daniele Dallera, capo dello sport del Corriere della Sera: emerge la voglia di mangiare bene, con attenzione, con gusto, lontani da aiuti e scorciatoie, seguendo il piano dei loro nutrizionisti.
Il volume si completa con le ricette dei campioni per cucinare, passo dopo passo, i piatti più indicati a chi fa sport. Si va dalle ricette anti infiammatorie ai dolci senza zucchero, passando dai piatti che aumentano le difese immunitarie e alle pietanze ricche di ferro.
ALCUNE CURIOSITA' DEI CAMPIONI
Olivier Giroud: "Mi piace il cibo, ma non vuol dire che si possa strafare. Seguo i canoni della cucina italian. Mia nonna si chiama Aanna Galliazzo, ci siamo capiti? Il mio podio a tavola è: raclette, lasagne di mamma e cube roll".
Charles Leclerc: "Cominciamo dai liquidi: niente vino. Il cuoco della mia vita sono io stesso, la pasta in bianco la so fare bene! In ordine di classifica di prefernza metto: tagliatelle al ragù, pizza ed enetrecote".
Pecco Bagnaia: "La domenica sera, è una tradizione familiare, si cena con la pizza. Bevo tantissima acqua, anche 5/6 litri al giorno. Dopo la cucina italiana, metto in ordine di qualità la spagnola e la giapponese, che trovo interessante".
Bebe Vio: "Prima di una gara faccio una colazione abbondante con pane tostato, sale, olio, prosciutto crudo e bevo molto tè. Nella vita di tutti giorni il mio podio mette sul gradino più alto la grigliata che prepara a casa sua Martin Castrogiovanni. Abitualmente bevo molta acqua, sotto allenamento arrivo tra i 3 e i 4 litri".
Sofia Goggia: "Faccio parte della categoria che tende a mettere su peso... sono una buona forchetta. Mi piace il branzino al sale, ma quando non ho tempo e sono stanca mi faccio una pizza o una ricca insalata. Ci sono trasgressioni che purtroppo non posso concedere: mi viene l'acquolina in bocca per una carbonara o una cacio e pepe".
Roberto Mancini: "Il mio sgarro si chiama mamma Marianna. Difficile resistere ai suoi cappelletti e ai cannelloni. A tavola non faccio mai un pasto completo, antipasto, primo e secondo. O primo o secondo, accompagnato da verdura".
Giacomo Raspadori: "Medaglia d'oro ai tortellini, argento alle tagliatelle al ragù, bronzo alla pizza. Ma cerco di non sgarrare, tutto sotto la supervisione del nutrizionista del Napoli".
Larissa Iapichino: "Mangio di tutto, ma con equilibrio. Pasta ogni giorno. Non avendo problemi con la bilancia, mi tolgo qualche sfizio. Dopo la pasta, preferisco il pesce. E non manca mai la frutta: ho un debole per le ciliegie".
Danilo Gallinari: "Difficile resistere a una buona pizza, mentre sono proibiti fritti, alcol e zucchero. Oro alla pizza, argento alla pastasciutta, bronzo al tiramisù".
Vincenzo Nibali: "Sono siciliano e impazzisco per la granita di Messina. Quella con la mandorla è la mia preferita, la metto davanti a tutto".