"I commissari sportivi hanno deciso di squalificare per irregolarità tecnica sia Leclerc che Hamilton. Vi spiego cosa è successo: il Regolamento Tecnico stabilisce chiaramente che alla fine della gara il fondo della vettura deve rispettare precisi parametri in termini di misure. Al termine del GP la nostra macchina non rispettava questi parametri, non di molto ma abbastanza perché commissari la giudicassero irregolare. In questi casi il regolamento prevede solo e unicamente la squalifica". Così Diego Ioverno - da un paio di mesi Direttore Sportivo della Ferrari al posto di Laurent Mekies, ha spiegato sui canali social della Scuderia di Maranello quanto avvenuto in sede di verifica nel dopogara di Austin.
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"Per spiegare il nostro punto di vista: il weekend con il format Sprint Race è molto particolare: c'è poco tempo per preparare la macchina, in pratica un solo turno di prove libere prima che abbia inizio il regime di parco chiuso, dopodiché non di può più toccare le monoposto. Oltretutto, quello di Austin è un tracciato affascinante ma anche estremamente sconnesso. Questo tipo di problematica ha storicamente portato a cedimenti di telai e sospensioni. Conoscevamo questa insidia ed è per questo che abbiamo aumentato l'altezza da terra delle nostre monoposto nel corso delle prove libere. Dal nostro punto di vista ci sentivamo tranquilli ma evidentemente eravamo ancora al limite, forse anche per via del vento che nel corso del weekend ha cambiato forza e direzione. A posteriori, non c'è molto che avremmo potuto fare diversamente. Alzando ancora di più la macchina avremo perso performance e questo sarebbe stato un controsenso. Come 'effetto collaterale' di quanto avvenuto in verifica, abbiamo finito per salire sul podio con Sainz e per guadagnare punti nei confronti di Mercedes e McLaren. Tra pochi giorni torniamo in pista a Città del Messico e lì cercheremo fare meglio".
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