Finisce con una vittoria per 72-54 la Verona Basketball Cup per l'Italia, che batte il Venezuela al termine di una partita mai realmente in discussione e in cui gli uomini di Meo Sacchetti non riescono proprio a incantare. I migliori risultano essere Awudu Abass con 16 punti e Paul Biligha con 12, importanti i minuti accumulati da Marco Belinelli, che però chiude con un 1/7, parente stretto dell'1/5 di Pietro Aradori. Il torneo va alla Russia.
C'era da dimenticare la delusione della sconfitta con la Russia, e l'Italia di Meo Sacchetti rispetta le aspettative nell'ultima prova della Verona Basketball Cup. Gli Azzurri piegano senza particolari grattacapi il Venezuela, non certo un avversario di altissimo livello. Ma la prova contro la selezione sudamericana è tutt'altro che indimenticabile, con gli avversari che solo nei primissimi minuti e poi nell'ultimo quarto creano qualche preoccupazione di troppo all'Italbasket. Che rimane comunque sempre in controllo delle operazioni, ma dovrà chiaramente alzare il proprio livello in vista dei prossimi Mondiali.
Venezuela avanti a inizio partita, con un Colmenares molto aggressivo e l'Italia che fatica a trovare i giusti automatismi. Biligha sembra predicare nel deserto, e solo quando Belinelli e Abass iniziano a ingranare arriva il vantaggio azzurro: è il 13-11 (giunto dopo un preoccupante 4-9), e di fatto l'Italia non si troverà più a inseguire. Vanno a segno ancora Biligha e poi Filloy, che chiude il parziale di 11-0 per gli Azzurri. Il Venezuela inizia a scollarsi soprattutto in fase di impostazione e, dopo la sesta palla persa, si accende Della Valle: la sua tripla fa scappare l'Italia, che si concede un altro parzialone di 13-0. All'intervallo su va sul 38-28, con Della Valle miglior marcatore con 8 punti.
Biligha si prende di nuovo l'Italia sulle spalle anche a inizio terzo quarto e firma il +12. Dopo una fase di stanca e tanti errori (è pur sempre la terza partita in tre giorni), Aradori firma il +17. L'Italia quindi cala decisamente di ritmo negli ultimi 10 minuti, con Carrera grande protagonista per il Venezuela. Abass dai tre punti riporta il punteggio sul +15 dopo un preoccupante 0-6. La confusione è evidente al minuto 8:50, quando in contropiede Abass trova Ricci che svirgola il pallone, se lo ritrova in mano, lo gira per Abass che sostanzialmente lo palleggia come un giocatore di beach volley e scarica per Vitali che si prende il fallo. Domina insomma la stanchezza, Ricci e Chourio chiudono i conti con una tripla per parte (da distanza siderale quella del Venezuela) e arriva per tutti il momento della doccia. E per l'Italia qualche riflessione: per andare lontano, ai Mondiali, servirà un'intensità mentale e di gioco ben diversa.