LE PAGELLE

Milan, top e flop: Leao e Bonaventura brillano, male Calhanoglu

Buon debutto del nuovo acquisto nell'amichevole contro il Feronikeli. Bocciato André Silva 

L'avversario non era di quelli particolarmente insidiosi, ma qualche indicazione può trarla Marco Giampaolo dall'amichevole che il suo Milan ha disputato contro il Feronikeli. Una di carattere generale: se il pallone non circola rapidamente, come è accaduto nel primo tempo, le due punte la vedono poco. Un'altra sui singoli: Bonaventura e Conti, reduci dagli infortuni della scorsa stagione, sembrano già in buona condizione. Ecco top e flop del test in Kosovo.

TOP

Suso: il gol su punizione è la ciliegina sulla torta, la sua prestazione è un segnale di continuità rispetto a quanto già visto quest'estate. Calamita su di sé praticamente tutti i palloni, muovendosi a proprio agio da trequartista. Non è sempre lucidissimo nelle scelte sull'ultimo passaggio, ma dà comunque qualità in un primo tempo non eccezionale da parte della squadra.

Rafael Leao: al debutto mostra subito quale contributo può dare. Una scelta di mercato apparentemente azzeccata, almeno in teoria: è veloce e ama l'uno contro uno, esattamente ciò che mancava nella rosa. Scappa via due volte, nella prima circostanza regala l'assist del 2-0 a Borini, nella seconda crea scompiglio. Non aspettatevi caterve di gol: lanciato da Bonaventura, spara altissimo dopo uno scatto impressionante.

Bonaventura: contro il Manchester United aveva ritrovato il campo dopo 282 giorni segnando uno dei rigori, a Pristina sembra di vedere lo stesso Jack che aveva cominciato alla grande la scorsa stagione, seppur in una posizione diversa perché in Kosovo agisce da trequartista e non da mezzala. Corsa, qualità, capacità di cercare sempre la giocata determinante, dal lancio per Leao alle combinazioni con Paquetà (anche lui brillante). Una candidatura al posto da titolare.

FLOP

Calhanoglu: sui social è bersagliato dai tifosi. L'accusa principale è quella di rallentare il gioco, la difesa è che gioca fuori ruolo. Il problema è che in questa rosa difficilmente troverà spazio da trequartista e da mezzala continua ad avere gli stessi problemi mostrati con Gattuso. Dovrebbe dare qualità, ma non ci riesce.

André Silva: Giampaolo lo schiera titolare offrendogli una vetrina, magari utile a far arrivare offerte. Ma il portoghese non sfrutta l'occasione, seppur non solo per colpa sua: il Milan del primo tempo è un po' lento, lui non lo aiuta e di fatto non si smarca mai. Zero tiri in porta contro il Feronikeli non sono un gran biglietto da visita. Piatek lo sostituisce nella ripresa e fa meglio, pur proseguendo la sorprendente astinenza estiva.

Castillejo: Un passo indietro rispetto alle ultime apparizioni. Contro avversari più forti si era messo in luce per la capacità di lottare e alzare il pressing, qui dovrebbe cercare di più la profondità e invece detta raramente il passaggio a Suso, anche perché non è una seconda punta. Il problema., per lui, è che nel 4-3-1-2 può trovare spazio solo in quel ruolo.

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