Champions League: Inter-Salisburgo 2-1, Inzaghi resta in vetta del gruppo D
I nerazzurri, che salgono a 7 punti, vincono grazie al gol di Sanchez e al rigore di Calhanoglu. Momentaneo pari degli austriaci di Gloukh
Nella terza giornata di Champions League, l'Inter batte 2-1 il Salisburgo, sale a quota 7 punti e resta in vetta del gruppo D. Gli austriaci partono meglio, ma i nerazzurri passano alla prima occasione al 19' con un destro ravvicinato di Sanchez. Il Salisburgo non si fa intimorire e al 57' trova il pareggio con l'israeliano Gloukh, il migliore dei suoi, con un bel destro dal limite. Passano 4' e Gourna-Douath tocca da dietro Frattesi in area: rigore che Calhanoglu non sbaglia spiazzando Schlager. Nel finale annullato un gol di Lautaro Martinez per un fuorigioco di Frattesi.
LA PARTITA
L'Inter soffre, in alcuni frangenti anche più del dovuto, ma alla fine porta a casa tre punti fondamentali nella corsa agli ottavi di finale. "Non esistono squadre deboli" è la frase che diversi allenatori (a ragione) fanno propria quando si parla di Champions League e stasera il Salisburgo esce con l'onore delle armi e allo stesso tempo sancisce come la vittoria di Lisbona con il Benfica non sia stata frutto del caso. Ha un'idea di gioco ben definita e un po' la sfrontatezza della gioventù la squadra di Struber che gioca alla pari con i vice-campioni d'Europa e mette in vetrina tanti ragazzi dal grande futuro, primi fra tutti Gloukh e Pavlovic. Inzaghi può sorridere per la vittoria, ovviamente, e per il ritorno al gol di Sanchez, una rete arrivata in un momento complicato. E' forse mancata un po' di brillantezza ai nerazzurri, ma stasera contava vincere e così è stato.
Inzaghi effettua 5 cambi rispetto all'11 titolare che è partito sabato contro il Torino: in difesa rientra Bastoni (rifiata Acerbi), sulle fasce ci sono Dumfries e Carlos Augusto, Frattesi debutta dal 1' in Champions League e in attacco Sanchez affianca Lautaro Martinez. Struber sceglie il 4-2-3-1, con Roko Simic, il figlio dell'ex Dario, in attacco, con alle sue spalle il terzetto formato da Sucic, Gloukh e Kjaergaard. Konate parte dalla panchina, il veterano Ulmer (38 anni) per l'infortunato Terzic. Il Salisburgo non è intimorito da un palcoscenico come San Siro e parte subito forte, meglio dell'Inter. La posizione di Gloukh alle spalle di Simic mette in difficoltà i nerazzurri e non a caso l'israeliano è subito pericoloso, con un diagonale che Sommer para in due tempi (4'). L'Inter nei primi minuti soffre le verticalizzazione degli avversari e da una di queste per poco non prende gol, con Simic che si invola e viene recuperato da Pavard, poi una deviazione manda in angolo il tiro di Sucic. Al 19' al primo vero affondo, dopo una punizione al 9' di Calhanoglu che attraversa tutta l'area piccola senza trovare la deviazione vincente, l'Inter passa: Mkhitaryan a centro area per Frattesi che non controlla, ma sul secondo palo c'è Sanchez che la piazza col destro e batte Schlager. Un gol di importanza capitale perché arriva nel momento migliore del Salisburgo e allo stesso tempo spegne un po' i bollenti spiriti degli austriaci. L'Inter si fa più coraggiosa e prende le misure e ora il Salisburgo fa più fatica ed è molto meno esuberante rispetto al primo quarto d'ora. Al 32' Dedic in scivolata per poco non rischia l'autogol sul bel cross teso di Dumfries e dall'angolo Carlos Augusto di testa non trova la porta. Le ultime due potenziali occasioni sono per Frattesi, ma Pavlovic fa sempre buona guardia e respinge il pericolo.
Inzaghi lascia negli spogliatoi Mkhitaryan e inserisce Barella per una staffetta probabilmente programmata da anticipata dal cartellino giallo rimediato dall'armeno nella prima frazione. Anche nella ripresa il Salisburgo parte con maggiore convinzione, facendo un buon possesso palla e provando a sorprendere l'Inter sempre con improvvise verticalizzazioni. Sucic ci prova due volte senza fortuna, prima che Carlos Augusto sprechi malamente il pallone del 2-0, con un tiro di controbalzo che non trova lo specchio. "Gol sbagliato, gol subito", la dura legge del calcio si abbatte su San Siro un minuto dopo: lungo lancio per Simic che controlla e serve Kjaergaard, palla di prima per Gloukh che dal limite fa secco Sommer (57'). Bello il gol del gioiellino israeliano, il migliore dei suoi. L'Inter, però, reagisce subito e al 61' Frattesi si inserisce in area e viene toccato da dietro da Gourna-Douath: l'arbitro Letexier non ha dubbi e assegna il rigore, confermato dal check del Var. Sul dischetto va lo specialista Calhanoglu che spiazza Schlager con un rasoterra alla destra del portiere (64'). Inzaghi inserisce Thuram per Sanchez e Darmian per Dumfries, Struber pesca dalla panchina tre attaccanti e li manda tutti in campo alla ricerca del pareggio. Gli austriaci comandano il gioco, ma senza creare particolari patemi e allo stesso tempo lasciano delle praterie. Pavlovic devia in angolo la conclusione di Thuram, suggellando una prova davvero positiva, mentre all'81' Lautaro si vede annullare il gol del 3-1 per un fuorigioco di Frattesi, l'autore del cross vincente per la zampata inutile del Toro. Poco male: l'Inter fa il suo dovere e mette altri tre preziosi mattoncini in ottica qualificazione.
L'Inter batte il Salisburgo con Sanchez e Calhanoglu
IL TABELLINO
INTER-SALISBURGO 2-1
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij, Bastoni; Dumfries (20' st Darmian), Frattesi, Calhanoglu (31' st Asllani), Mkhitaryan (1' st Barella), Carlos Augusto; Sanchez (20' st Thuram), Lautaro Martinez (40' st Klaassen). A disp.: Di Gennaro, Audero, Acerbi, Bisseck, Dimarco. All.: Inzaghi
Salisburgo (4-2-3-1): Schlager; Dedic, Solet, Pavlovic, Ulmer; Bidstrup (27' st Konate), Gourna-Douath (40' st Capaldo); Sucic, Gloukh (40' st Forson), Kjaergaard (27' st Nene); Simic (26' st Ratkov). A disp.: Manti, Krumrey, Baidoo, Diambou, Morgalla. All.: Struber
Arbitro: Letexier (Francia)
Marcatori: 19' Sanchez (I), 12' st Gloukh (S), 19' st rig. Calhanoglu (I), 36' st Lautaro Martinez (I)
Ammoniti: Simic (S), Mkhitaryan (I), Gourna-Douath (S)
Espulsi:
Note: Al 47' pt ammonito Struber (S) per proteste
LE STATISTICHE
Questa è la prima volta da novembre 2021 che l'Inter vince una partita della fase a gironi di Champions League subendo un gol, avendo mantenuto la porta inviolata in tutte le ultime cinque vittorie nella fase a gironi.
Alexis Sánchez è ora il miglior marcatore cileno in Champions League, con 16 reti ha superato Arturo Vidal a quota 15.
Da quando gioca all'Inter Hakan Çalhanoglu ha realizzato tutti i nove rigori calciati, considerando tutte le competizioni.
Tutti i sette gol di Hakan Çalhanoglu in Champions League sono arrivati in casa, il maggior numero di gol per un giocatore nella storia della competizione tra coloro che hanno realizzato il 100% delle proprie reti in casa, insieme a Dennis Bergkamp.
L’ultimo gol su rigore realizzato dall’Inter a San Siro in Champions League risaliva al 13 marzo 2012 (Pazzini contro il Marsiglia).
Alexis Sánchez è tornato a segnare in Champions League con l’Inter dopo la rete arrivata contro lo Sheriff Tiraspol il 3 novembre 2021.
Lautaro Martínez ha giocato oggi la sua 250ª partita con la maglia dell’Inter, considerando tutte le competizioni.
L'assist di David Frattesi lo rende il primo giocatore dell'Inter a fornire un passaggio vincente in ciascuna delle sue prime due partite di Champions League con il club da Juan Sebastian Veron nel 2004.