Nel futuro del canottaggio c’è l’Olimpiade di Tokyo 2020 ma c’è anche la prospettiva offerta dal Mondiale juniores, che si è svolto proprio nella capitale giapponese e che per il remo italiano è stato davvero scintillante. Gli azzurri chiudono la rassegna iridata con un bilancio di grande spessore: un oro, tre argenti e altrettanti bronzi, terzi nel medagliere dietro a Germania e Cina ma secondi – dietro ai tedeschi – nel numero di podi conquistati.
I dieci equipaggi finalisti danno l’idea della compattezza della squadra che torna a casa con indicazioni interessanti per il futuro, anche in chiave seniores. Il titolo mondiale porta la firma del 4 con donne di Saffiro-Baudino-Giuliani-Massaria, timoniere Clerici, che precede Cina e Germania in una finale vissuta in progressione.
Le medaglie d’argento arrivano dal due senza uomini (Benazzo-Bonamoneta), dal 4 senza donne (Rebuffo-Mossi-Agyemang-Passini) e dal quattro di coppia uomini (Manigrasso-Tedoldi-Mascitelli-Rocchi) mentre i bronzi li hanno conquistati il 4 senza uomini (Gardino-Papalettera-Battigaglia-Fasoli), l’otto donne (Saffirio-Giuliani-Baudino-Massaria-Rebusso-Mossi-Agyemang-Passini-tim. Clerici) e il doppio maschile (Sartori-Carucci).