A soli 23 anni compiuti lo scorso 12 aprile, Nadia Battocletti è da tempo l’icona del mezzofondo femminile italiano, punto di riferimento per tante giovani come lei che sono emerse negli ultimi anni, ma è certamente anche una delle principali atlete in assoluto del nostro movimento che si sta esprimendo sempre meglio nei principali contesti internazionali.
Una grandissima atleta ma anche una donna dai principi morali solidissimi con obiettivi che vanno anche al di là dello sport, e lo dimostra il fatto che inizi i suoi allenamenti mattutini alle 6,30 per poi trovare il tempo da dedicare allo studio che la impegna tantissimo, con le frequenze dei corsi di ingegneria e architettura all’Università di Trento che iniziano alle 8.30 e finiscono alle 18.30, per poi spesso fare una seconda seduta di allenamenti con un carico di impegni che richiede uno stile di vita disciplinato e monastico.
E’ ormai il quinto anno che Nadia conduce questo percorso molto impegnativo con eccellenti risultati, oltre che sportivi, anche a livello di studio e a metà dell’anno prossimo, pochi mesi prima delle Olimpiadi di Parigi dovrebbe essere in grado anche di laurearsi, o quantomeno concluderà definitivamente i corsi richiedenti una frequenza obbligatoria e potrà definitivamente dedicarsi solo all’attività di atleta professionista, con la consapevolezza di poter un giorno, quando smetterà l’attività agonistica, esercitare la professione per cui si è tanto impegnata e sacrificata.
In un contesto di vita così impegnativo è naturalmente difficile poter intervistare direttamente Nadia e per questo ci siamo affidati ad alcune dichiarazioni da lei rilasciate negli ultimi giorni al sito di World Athletics da cui, per cominciare, è emersa un’interessante anteprima sulla sua prossima stagione agonistica: “Ho delle novità perché agli Europei di Roma farò i 5000 metri, ma alle Olimpiadi voglio fare i 1500″.