La notte dell'Nba è da ricordare per Luka Doncic, che brilla nella sfida più attesa, quella che sanciva il debutto di Wembanyama coi San Antonio Spurs: il francese mette a referto "solo" 15 punti, mentre lo sloveno va in tripla doppia e firma 33 punti nel 126-119 dei Dallas Mavericks. Vincono i Celtics sui Knicks e Miami, che sconfigge Detroit. Successi anche per Sacramento e i Cavaliers, cade Washington nonostante i 16 punti di Gallinari.
SAN ANTONIO SPURS-DALLAS MAVERICKS 119-126
Nel giorno del debutto di Victor Wembanyama con la maglia dei San Antonio Spurs, il francese viene "oscurato" da Luka Doncic. I Dallas Mavericks sconfiggono San Antonio nel segno dello sloveno, che brilla nel 126-119 degli ospiti. Sono gli Spurs a chiudere in testa nel primo quarto (43-36) e a metà gara (68-64), salvo poi farsi rimontare: Dallas vola sul +5 e non si fa più riprendere. Il debutto di Wembanyama non è da ricordarte, con 15 punti e 5 rimbalzi, ma anche cinque palle perse in 23 minuti giocati e tanta anarchia tattica. I San Antonio Spurs hanno in Vassell (23) e Keldon Johnson (17) i loro top-scorer in una serata con sette giocatori in doppia cifra, ma vengono sconfitti dagli esperti e talentuosi rivali. Li trascina Doncic, in una serata da tripla doppia che lo rende il terzo a riuscirci al debutto dopo Oscar Robertson e Giannis Antetokounmpo: 33 punti, 13 rimbalzi e 10 assist per lo sloveno, ben supportato da Irving (22) e dal debutto del rookie Dereck Lively II (16). I Mavs partono così con una vittoria, Wemby è rimandato.
MIAMI HEAT-DETROIT PISTONS 103-102
La finalista della scorsa Nba inizia con una vittoria più sofferta delle attese. Gli Heat dominano e chiudono sul +11 a metà gara (58-47), portandosi anche sul +19 con poco più di nove minuti da giocare. Il match sembra chiuso, poi risalgono di prepotenza i Pistons che segnano in solitaria negli ultimi tre minuti e sfiorano la clamorosa rimonta sulla sirena, con la tripla della disperazione di Cade Cunningham. Vince comunque 103-102 Miami, con coach Spoelstra che può sorridere e avrà molto da registrare in vista delle prossime sfide. Il suo top-scorer è Adebayo con 22 punti, mentre Jimmy Butler si ferma a 19 lunghezze (13 rimbalzi) ed Herro lo segue a quota 16. Detroit si consola con la superba prestazione di Cade Cunningham, autore di 30 punti e seguito da Duren (17) e Stewart (14), che mettono a referto 14 rimbalzi ciascuno. Cinque stoppate per il rookie Ausar Thompson, più giovane di sempre a realizzarle all'esordio, ma i Pistons vanno ko.
NEW YORK KNICKS-BOSTON CELTICS 104-108
Inizia con una vittoria il cammino di una delle favorite per la vittoria dell'anello Nba. I Boston Celtics dilagano nel primo e nel terzo quarto, resistendo poi al rientro dei Knicks, traditi dalle loro stelle e sconfitti per 108-104 in casa. Randle e Brunson tirano infatti solo a 11/43 e non forniscono la loro migliore prestazione, nonostante la doppia doppia (14 punti e 11 rimbalzi) del primo. Sopperiscono al loro calo Barrett e Quickley con 24 punti ciascuno, ma New York deve arrendersi alla prima prova da papabile Mvp di Jayson Tatum: la stella dei Celtics trascina i suoi con 13/22 dal campo e 3/8 da tre, chiudendo con 34 punti (più 11 rimbalzi) e firmando l'allungo decisivo. Delude Jaylen Brown (11), ma Boston trova un nuovo violino nel miglior debutto di sempre di un debuttante con la sua maglia: è Porzingis a firmare il record con 30 punti realizzati e una sontuosa prestazione, che si chiude con 5 triple e 4 stoppate. Il lettone incanta anche in difesa e i Celtics volano.
UTAH JAZZ-SACRAMENTO KINGS 114-130
Sconfitta al debutto per gli Utah Jazz di Simone Fontecchio, schierato solo nel garbage time e autore di due punti, un assist e un rimbalzo in due minuti: vince 130-114 Sacramento. La potenza di fuoco dei Kings, che tirano 51 volte da tre con 19 canestri a bersaglio, travolge i rivali, che sono sotto sul -14 a metà partita e non si riprendono più. Il top-scorer è Harrison Barnes, che mette a segno 33 punti con un lusinghiero 11/16 al tiro e 5/7 dall'arco, mentre Sabonis vola in doppia doppia con 22 punti e 12 rimbalzi. Da segnalare anche l'ottima prova di Fox (18), con Clarkson a chiudere da miglior realizzatore dei Jazz. I 24 punti della stella delle Filippine, sommati ai 19 di Markkanen (10 rimbalzi) e al buon debutto di Collins che va in doppia doppia, non bastano però ad evitare la prima sconfitta stagionale per Utah.
MEMPHIS GRIZZLIES-NEW ORLEANS PELICANS 104-111
Non inizia col piede giusto la stagione dei Memphis Grizzlies, sconfitti per 111-104 da New Orleans in una gara che li vede rimontati dopo un ottimo avvio. Nel primo quarto guidano infatti i padroni di casa (28-25), salvo poi chiudere sotto di dieci a metà partita (47-57) e non riuscire più a trovare la quadratura del cerchio. Sono i Pelicans a dominare la sfida con le loro stelle che, se terranno dal punto di vista fisico, potranno togliersi tantissime soddisfazioni: C.J. McCollum mette a referto 24 punti, seguito a ruota dai 23 (con sette rimbalzi) del rientrante Zion Williamson e dai 19 con 7 rimbalzi e 6 assist di Brandon Ingram. Tre superstar che hanno giocato pochissime gare insieme per i problemi fisici e, con la consueta doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi di Valanciunas, firmano la vittoria ospite. Ai Grizzlies nonbastano i 31 punti con cinque rimbalzi e cinque assist di Bane, nell'ottimo debutto di Smart (17 punti), per evitare la sconfitta.
BROOKLYN NETS-CLEVELAND CAVALIERS 113-114
Una delle sfide più intriganti della seconda notte di gare dell'Nba si chiude con una partita punto a punto, che si risolve nel quarto quarto col canestro vincente di Donovan Mitchell a pochissimi secondi dalla sirena. A metà gara siamo infatti sul 63-63 e i Cavs volano sul +3 nel terzo quarto, salvo poi vivere un autentico confronto alla texana nell'ultimo e decisivo periodo: Bridges firma 11 punti e Mitchell 10, ma quest'ultimo è decisivo e i suoi vincono la partita. Ai Nets non basta una prestazione sontuosa di Cam Thomas, che diventa il miglior realizzatore di sempre dalla panchina nel debutto stagionale: 36 punti in 25 minuti con 13/21 al tiro e 8/11 ai liberi, realizzando due triple. Bridges si ferma a quota 20 tirando solo dodici volte, ma questo terzetto non basta per evitare la sconfitta di Brooklyn. Sorridono i Cavs in trasferta, godendosi le grandi prestazioni di Strus e Mitchell, autori di 27 punti ciascuno (con 12 rimbalzi per l'ex Miami).
LOS ANGELES CLIPPERS-PORTLAND TRAIL BLAZERS 123-111
Buona la prima per gli ambiziosi Los Angeles Clippers, che portano le loro super-star a giocare una grandissima partita. Non c'è storia per Portland, che si conferma una delle squadre con meno potenziale nella lega e si trova sotto di venti già a metà gara (67-47), per poi sfiorare i trenta punti di svantaggio e perdere 123-111 con un buonissimo ultimo quarto dal parziale di 38-24. Il miglior realizzatore di Los Angeles è Kawhi Leonard con 23 punti, 5 rimbalzi e 6 assist, seguito da Zubac (20, 12 rimbalzi) e Hyland (17), ma va evidenziata la prova sontuosa di Westbrook: doppia doppia con 11 punti e 13 assist, 5/8 al tiro. L'esordio Nba della seconda scelta Scoot Henderson lo vede sconfitto e autore di 11 punti, meglio di lui Brogson (20) e Simons (18) in una Portland che ne porta sei in doppia cifra.
CHICAGO BULLS-OKLAHOMA CITY THUNDER 104-124
Inizia con una sconfitta la stagione dei Chicago Bulls, che cadono allo United Center venendo letteralmente travolti dall'avversario nella seconda metà della partita: decisivo il parziale di 12-0 sul finire del terzo quarto per sancire la vittoria per 124-104 dei Thunder. Il trascinatore di Okc è sempre lui, Shai Gilgeous-Alexander, in un debutto stagionale da 31 punti, 5 rimbalzi e 10 assist che vale la prima doppia doppia. Sono sei gli uomini in doppia cifra per Oklahoma, coi 16 punti per Giddey e Jalen Williams e il debutto con 11 punti di Chet Holmgren. A Chicago non bastano i 20 punti di DeRozan e i 16 di LaVine, che tira con 4/16 dal campo, per evitare una dura e bruciante sconfitta al debutto.
ORLANDO MAGIC-HOUSTON ROCKETS 116-86
Non c'è storia nel debutto stagionale degli Orlando Magic, nonostante Paolo Banchero non brilli. L'italoamericano chiude con soli 12 punti e 5 rimbalzi ed assist, ma i suoi dominano contro gli Houston Rockets, la squadra più attiva nel mercato estivo a suon di super-contratti e mosse a sorpresa. La sfida non è mai in discussione, con Orlando che vola sul +11 a metà gara (54-43) e dilaga in seguito, volando fino al +30 con cui si chiude la sfida sul 116-86. Il top-scorer è Cole Anthony con 20 punti, seguito dai 19 di Franz Wagner e dal già menzionato Banchero. Ai Rockets non basta un terzetto a 14 punti (Brooks, Sengun e VanVleet) per evitare la sconfitta, con troppi errori al tiro e una difesa decisamente rivedibile. Non ciò che ci si aspettava da Houston.
TORONTO RAPTORS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 97-94
Sfida punto a punto e vittoria in extremis per i Toronto Raptors dell'esordiente Darko Rajakovic, subito vittorioso nella sua prima panchina in Nba. Il tecnico esulta in rimonta, coi suoi che ribaltano la gara nell'ultimo periodo dopo lo svantaggio di due punti a metà partita (53-51) e vengono trascinati da un campione del mondo. L'eroe dei Raptors è infatti Dennis Schroder, che inizia da All-Star con 22 punti e 7 assist, tre dei quali nel decisivo ultimo quarto. Volano con lui Anunoby (20), Scottie Barnes (17) e Siakam (15). Il Canada resta così off-limits per i Minnesota Timberwolves, che perdono la 19a gara di fila e non capitalizzano le ottime prove di Anthony Edwards e Karl-Anthony Towns, autori rispettivamente di 26 e 19 punti con 14 e 10 rimbalzi.
CHARLOTTE HORNETS-ATLANTA HAWKS 116-110
Buona la prima per i Charlotte Hornets, che rimontano nel terzo quarto gli Atlanta Hawks ed escono vittoriosi dal debutto casalingo col punteggio di 116-110. Anche qui la vittoria matura nel terzo quarto, per poi gestirsi nell'ultimo e decisivo periodo. Il metronomo del gioco degli Hornets, freschi di cambio di proprietà, è quel LaMelo Ball che mette a referto 15 punti con dieci assist, ma il top-scorer è PJ Washington con 25 lunghezze, seguito da Rozier (24). Un terzetto che sancisce le fortune di Charlotte, che riesce ad annichilire le fonti offensive degli avversari e ottenere una preziosissima vittoria. Ad Atlanta non bastano i 23 punti di Trae Young e i 21 di Johnson, sommati ai 15 rimbalzi di Capela (con 13 punti). Arriva una bruciante sconfitta.
INDIANA PACERS-WASHINGTON WIZARDS 143-120
Inizia con una sconfitta anche la stagione del ritorno di Danilo Gallinari, che brilla nel suo rientro in campo in Nba con la maglia dei Washington Wizards: 16 punti per il Gallo, ma i suoi sono deboli in difesa e perdono 143-120 contro i travolgenti Indiana Pacers. Dopo una prima parte di gara equilibrata, chiusa sul +5 per i padroni di casa (73-68), Washington affonda e subisce il massimo punteggio della franchigia rivale (143 punti) nel debutto stagionale, nonchè il quinto punteggio di sempre. Il merito è del career-high del neoacquisto Bruce Brown, che firma 24 punti con sei triple a bersaglio, venendo ben supportato da Haliburton (20 con 11 assist), Mathurin (18) e da una squadra che porta la bellezza di otto giocatori in doppia cifra. Non bastano, per Washington, i 25 punti di Kuzma e i 18 di Poole. Gallinari, come dicevamo, chiude a quota 16 e spera di rilanciarsi definitivamente dopo un'annata complicata.