"È stata un buona giornata, ho fatto tempi molto buoni in prequalifica con gomme usate nel primo turno di prove libere, che avevano già una ventina di giri. Per quanto riguarda la caduta a fine turno... è stata un po' strana. Certo, siamo sempre al limite e io volevo fare un altro time attack per mettermi definitivamente al sicuro. Non so, forse la traiettoria non era ottimale. Tornando alle gomme, qui il problema - come a Phillip Island - è che hanno degrado sul dritto: non tanto ma abbastanza per complicarci la vita. Dobbiamo fare qualche altra prova sabato ad inizio giornata. La dura è la scelta più sicura ma la media ha un bel potenziale..." Primo nel turno d'apertura del weekend, primo anche nella prequalifica in vita delle prove ufficiali della Sprint (e del GP "regular" della domenica), Jorge Martin ha messo fin da subito in chiaro le sue intenzioni (d'altra parte obbligate) per le due gare in programma nel diciassettesimo appuntamento del Mondiale.
A mettere il sale sulla coda... della Desmosedici Pramac del madrileno proveranno Maverick Vinales ed Aleix Espargarò che "braccano" il leader, secondo e terzo di una classifica dei tempi molto "corta" che apre a prove ufficiali molto incerte:
"Non mi trovo male, dobbiamo migliorare e lo stiamo facendo un po' alla volta. A Phillip Island pensavamo di andare più forte. D'altra parte sono molto contento quando su una pista che non ci è troppo favorevole, come questa, riusciamo ad essere subito veloci. Ho fatto il mio migliore tempo con la prima gomma, quindi direi che stiamo già abbastanza posto. Però dobbiamo stare calmi e lavorare con tranquillità, qui abbiamo una bella opportunità di lottare là davanti. Per quanto riguarda la Sprint, credo che useremo la media davanti e dietro: era molto efficiente anche alla fine di un run di otto giri. Per il GP della domenica... sono un po' dubbioso. Con la hard oggi mi sono trovato bene in entrambi i turni, quindi direi che all'ottanta per cento domenica useremo quella, almeno davanti". (Maverick Vinales)
"Non mi aspettavo che Aprilia fosse così competitivi qui. Nel 2022 Austria a Thailandia erano state le piste peggiori per noi. Oggi siamo andati sotto il minuto e trenta, mai successo prima qui. Come ha detto anche Maverick, il nostro problema è la staccato da dritto, la prima fase. È come se frenassimo solo con l'anteriore. Intendiamoci, a me non dispiace, perché poi mi trovo bene in percorrenza, ma se devi proprio fermarti, beh allora in effetti è un problema. Dobbiamo spostare il peso indietro". (Aleix Espargarò)
il weekend thailandese offre fin da subito buone indicazioni anche a Francesco Bagnaia che - pur non brillando con il suo settimo tempo - è soddisfatto della sua prestazione al termine della prima giornata di azione sull'asfalto del Chang International Circuit:
"Siamo partiti bene, non ci capitava spesso negli ultimi tempi. È stata una giornata molto positiva, era da un po' che mi mancava questo spunto iniziale. Senza la bandiera gialla finale avremmo potuto essere più avanti. Fa molto caldo ma il feeling è buono, siamo in bolla. Mi sono trovato bene anche in frenata. Sabato dobbiamo migliorare ad ingresso curva ma... direi che ci siamo. Noi lavoriamo sempre per essere veloci in gara e qualche volta sacrifichiamo un po' la performance pura ma se per una volta riusciamo ad andare bene anche in prova, non è male! Avanti a testa bassa, bisogna sempre essere davanti, non devo pensare ai ventisette punti di vantaggio su Martin. Ce ne sono troppi ancora a disposizione: trentasette ogni weekend: guadagnarli e perderli è veramente facile. Dovremo fare attenzione alle Aprilia, sono degli outsider molto veloci".
Subito davanti a Bagnaia c'è Marco Bezzecchi:
"Sono molto soddisfatto del mio tempo sul giro secco: sono stato molto veloce nel mio ultimo tentativo, poi cancellato per bandiere gialle, ma decisamente un crono molto interessante. Sul passo devo ancora lavorare, con le gomme usate non sono perfetto. Oltretutto, a causa della spalla non posso spingere al cento per cento per tutta la durata del turno. Oggi l'obiettivo era la top ten: abbiamo mostrato il nostro potenziale, sia le Ducati che le Aprilia sono molto competitive. A livello fisico sto meglio, ho tolto i punti, la pelle intorno alla ferita tira meno e adesso ho più forza. Non sono totalmente a posto con il collo, ma non mi lamento e per domani sono fiducioso".