STASERA JUVENTUS-VERONA

Juventus, Allegri contro il Verona a caccia della vetta solitaria

Battendo l'Hellas in casa i bianconeri salirebbero in testa alla classifica almeno per una notte: torna dal 1' Vlahovic, dubbio Chiesa

Una notte per tornare a riassaporare una sensazione che manca da troppo tempo. La Juventus di Max Allegri affronta in casa un Verona che non vince da quasi due mesi con in testa un obiettivo chiaro e concreto: scavalcare Milan e Inter e godersi, almeno per una giornata, la vetta solitaria della classifica di Serie A. Il tecnico sta provando a far tenere a tutti i piedi per terra, ma è chiaro che si tratta di una chance ghiottissima per i bianconeri, che potranno anche contare sul rientro dal 1' di Dusan Vlahovic, dopo lo spezzone giocato sei giorni fa a San Siro.

Il serbo, che non segna da metà settembre contro la Lazio, si riprenderà sulle spalle l'attacco dopo un periodo complicato dal punto di vista fisico, in cui la squadra è comunque riuscita a sopperire alla sua assenza vincendo tre delle ultime quattro di campionato. Al suo fianco potrebbe anche rivedersi Federico Chiesa, sebbene su di lui (pochi minuti nel finale col Milan) ancora non vi siano certezze. Nel caso in cui Allegri preferisse non rischiarlo da subito, spazio ancora a Kean, che si è dimostrato un fondamentale uomo squadra capace anche di sacrificarsi quando occorre.

Per il resto solo conferme o quasi: la difesa, che non prende gol da quattro partite, sarà ancora formata da Gatti, Bremer e Rugani, viste l'assenza di Danilo, mentre a centrocampo sarà riproposto l'asse made in Usa con McKennie sul centro destra e Weah più largo sulla fascia, affiancati dagli intoccabili Locatelli e Rabiot. Più in bilico la posizione di Kostic, non brillantissimo a San Siro, al quale potrebbe essere preferito Cambiaso.

Allegri non guarda troppo avanti e sulle chance scudetto per ora non si sbilancia, giustamente, però chiede ai suoi i tre punti. Dopodiché ci si potrà sedere sul divano a guardare il doppio scontro diretto Inter-Roma e Napoli-Milan. L'occasione è concreta non solo per riassaporare il primo posto (e quello è solo compito dei bianconeri) ma anche per conservarlo, magari sfruttando quel vantaggio di cui tanto si è discusso parlando di Juve in questi mesi, ossia l'assenza delle coppe europee. A dire quanto questo vantaggio sia reale, naturalmente, sarà come sempre solo e soltanto il campo.