L’amichevole dell’Artemio Franchi mette in scena una bella Fiorentina, che supera 4-1 il Galatasaray allenato dall’ex Fatih Terim, trascinata da un Kevin-Prince Boateng già in grandissima forma nella sua nuova squadra. L’ex Milan e Sassuolo sblocca il risultato su rigore e poi serve il pallone del 2-0 a Sottil alla fine del primo tempo. Emre Mor accorcia le distanze a inizio ripresa, ma Benassi e Simeone chiudono i giochi per il poker definitivo.
La Fiorentina chiude alla grande il suo precampionato. Per quanto i ritmi della partita non siano stati forsennati, le trame di gioco dei Viola sono state molto buone. La squadra di Montella è un cantiere aperto, ma già si vedono le prime vere idee dell’allenatore, con Boateng che libera spazi per gli inserimenti di Benassi e delle due ali e soprattutto ha la capacità di giocare quasi sempre il pallone di prima. È praticamente un dominio toscano fin dall’inizio. Badelj vede il corridoio per Biraghi che crossa basso a rimorchio, Sottil se l’aggiusta sul destro e tenta la conclusione a giro, fuori non di molto. Boateng strozza troppo il suo sinistro da centro area dopo essere stato servito dalla bella discesa a sinistra di Sottil. Benassi sbaglia un rigore in movimento, sprecando da ottima posizione l’assist al bacio di Lirola; Muslera fa volume con le braccia e respinge. Al 43’ la Fiorentina passa meritatamente in vantaggio: Sottil è scaltro e si fa sgambettare da Linnes e guadagna il rigore. Dal dischetto si presenta proprio Boateng, che spiazza l’ex portiere della Lazio. L’ex giocatore di Milan e Sassuolo è veramente in grandissima forma. Nel terzo minuto di recupero, infatti, il Boa apre l’interno del destro e mette Sottil a tu per tu con Muslera; il tiro a incrociare del classe ’99 vale il raddoppio.
Il Galatasaray accorcia le distanze a inizio ripresa con Emre Mor che si libera con il sinistro dal limite e lascia partire una conclusione non irresistibile che Dragowski, con una mezza incertezza, si lascia sfuggire. Benassi incespica sul pallone e viene murato due volte da Luyindama, ma al 62’ si riscatta e ristabilisce le distanze battendo con un pallonetto Muslera in uscita sulla palla morbida di Montiel. Nel finale il Cholito Simeone serve il definitivo poker sull’assist di Chiesa.