Diciassette e non sentirle: anzi sì. Viverle, più che altro e soprattutto correrle. Tante sono le edizioni del Trail Monte Casto, gara storica del calendario trail nazionale che domenica 29 ottobre ha tagliato appunto il traguardo delle due prime diciassette “rappresentazioni” sui sentieri della Valle Cervo che sfocia nella pianura piemontese in corrispondenza della città di Biella. Ad imporsi nella prova clou da 44 chilometri sono stati il top runner local Francesco Nicola e la cuneese Martina Chialvo, mentre la più breve ma altrettanto intensa e ben più corribile prova da 20 chilometri ha visto il successo di Alessandro Ferrarotti e della campionessa azzurra Chiara Giovando. Podio alto monopolizzato insomma da atlete e atleti piemontesi che hanno sfruttato… a dovere il fattore casa.
Anche quest’anno tra l’altro il Trail del Monte Casto ha registrato un grande successo a livello di partecipazione: ottocento gli atleti iscritti sulle due gare competitive, ai quali vanno aggiunti (per un conto totale che sfonda quota mille) i 270 trailrunners e camminatori senza ambizioni di classifica (ma con tanta voglia di passare qualche ora all’aperto sulle montagne fuori dalla porta di casa) della passeggiata non competitiva da otto chilometri che ha degnamente completato il programma dell’evento che faceva campo base ad Andorno Micca, dove a fare gli onori di casa c’era un team organizzatore appassionato e competente, guidato dal suo storico frontman Maurizio “Mau” Scilla. C’erano insomma tutti gli ingredienti per vivere una domenica di metà autunno all’insegna dello… spirito trail: le gare non hanno tradito le attese, cosiccome il dopo-gara, con un “terzo tempo” all’insegna della convivialità e della festa.
Il clima da grande festa sportiva non ha però fatto dimenticare a tutti i presenti la scomparsa - all’inizio del weekend - di Jean Pellissier, grande campione valdostano di skyrunning e di scialpinismo per il quale lo stesso Mau Scilla - negli istanti che hanno preceduto il countdown del via - ha chiesto ad atleti, spettatori e accompagnatori un applauso prima del segnale di partenza e un pensiero “motivazionale” lungo i sentieri. Estendendoli al ricordo di Roberto Rossi, runner biellese lui pure recentemente scomparso.
Nella prova da 44 chilometri e 2050 metri di dislivello positivo, gara-uomini è vissuta fin da subito sul duello tra Francesco Nicola e l’elbano Matteo Anselmi, agli sgoccioli di una stagione trail che ha visto entrambi grandi protagonisti e spesso vincitori in giro per la Penisola. Nella sua parte alta, la traccia-gara toccava alcuni gioielli del Biellese: come il Monte Casto (1138 metri) che dà il nome all’evento, gli alpeggi di Monduro e Carcheggio, l'Alpe Massaro, l'Alpe Scheggiola e l'alpeggio dell'Artignaga. Nel tratto tra il Rifugio Piana del Ponte e il Bocchetto Sessera, il local Nicola (portacolori di ASD Cimb Runners/HOKA Italy) ha messo le marce alte: un cambio di passo che lo ha portato a doppiare con oltre tre minuti di vantaggio sul diretto rivale di ASD Trail Monte Casto/SCARPA l’ultimo rilevamento, per poi incrementare ancora il proprio margine nel finale di gara, tanto da chiudere la missione-vittoria con il nuovo record del percorso. Un favoloso tempo da tre ore, 34 minuti e 40 secondi che ritocca di tredici, significativi secondi il precedente limite fissato da un altro piemontese: Cristian Minoggio, iridato sky ultra ai Mondiali dell'Ossola 2022.
Seconda posizione per Anselmi con un ritardo di sei minuti e quattro secondi, mentre a chiudere i giochi del podio un tocco di internazionalità con il britannico Robert Britton Grant (che ha portato a due le presenze Climb Runners sul podio), recordman britannico nelle ventiquattro ore. A completare la top five sono poi stati il giovane Gabriele Barile (ASD Podistica Valle Varaita) e il valdostano Pierre-Yves Oddone.
In gara-donne la cuneese (nazionale trail) Martina Chialvo non ha avuto rivali sulla “lunga”, tagliando il traguardo di Andorno Micca quattro ore, 14 minuti e 12 secondi dopo il segnale di partenza. Una performance di primo, anzi primissimo livello, che abbassa di ben otto minuti il precedente primato messo a segno dodici mesi fa da Giulia Sapia, che le è valsa la sesta posizione assoluta e il titolo tricolore ultratrail Csen (Centro Sportivo Educativo Nazionale), per il quale la 44K biellese era prova unica e che ovviamente Francesco Nicola si è aggiudicato al maschile. Per non farsi mancare nulla, la portacolori di ASD Podistica Valle Varaita si toglie pure la soddisfazione di chiudere la sua prova ben all’interno della top ten della classifica assoluta, sfiorando i primi cinque: sesta! Alle sue spalle, grande prova per Pina Deiana, SCARPA Ambassador e portacolori di ASPA Bastia che mette in valigia per il volo di ritorno nella sua Sardegna il secondo posto a otto minuti e 53 secondi da Chialvo. Terzo gradino del podio ancora all’insegna della “vivacità interregionale” per la veneta Giulia Vinco (GP AVIS Polisportiva Malavicina/Brooks Trail Runners) che chiude in quattro ore e 34 minuti esatti. Susan Ostano e Martina Baronio arricchiscono ulteriormente il bottino di ASD Climb Runners, incaricandosi di mettere sotto chiave la top five.
Nella prova sulla distanza dei 20 chilometri (850 metri D+) tutti gli indizi portavano ad Alessandro Ferrarotti. Già vincitore di questa prova, il biellese “griffato” ASD Climb Runners/Topo Athletic si è ripetuto nel tempo finale di un’ora, 26 minuti e 42 secondi, distanziando di quasi tre minuti (due e 54 secondi) Gabriele Nicola, che ha così completato la doppietta Climb Runners, mentre a salire sul terzo gradino de l podio per i colori di Tornado/Brooks Trail Runners è stato Daniel Borgesa, al traguardo nove secondi sopra l’ora e mezza di gara.
Pronostico ugualmente rispettato in gara-donne: a fare la differenza è l’azzurra Chiara Giovando (Atletica Monte Rosa Fogu Arnad) che firma la vittoria in un’ora, 43 minuti e 30 secondi (diciannovesima della classifica assoluta), tre e 21 secondi meno della “Climb Runner” Margherita De Giuli. Come nella gara lunga, viene dal nordest dello Stivale la terza classificata: stiamo parlando di Alessandra Boifava (Ultrabericus Team ASD/Ferrino Woman Team). Per la forte vicentina fotocellula del traguardo bloccata sul tempo di un’ora, 50 minuti e 55 secondi.
Chiusa la fatica sui sentieri, spazio al pasta party, alle premiazioni e ad una festa che si è protratta fino a pomeriggio inoltrato. Tra un intervista e l’ennesima pacca sulle spalle, il guru Mau Scilla ha trovao il tempo per tirare le somme del diciassettesimo episodio di successo del Trail del Monte Casto:
“Sono molto contento dei numeri finali di questa edizione! Un grazie va sicuramente a SCARPA e Menabrea, ai tanti volontari e alla collaborazione dell’Amministrazione Comunale di Andorno Micca. Quest’anno avevamo anche la diretta streaming. Il nostro evento continua a crescere insomma ed è un ottimo veicolo pubblicitario per il nostro territorio!”