Vittoria all'ultimo respiro per la Lazio nella 10a giornata di Serie A: l'1-0 all'Olimpico contro la Fiorentina è arrivato solo al 95' con il calcio di rigore realizzato da Ciro Immobile, partito dalla panchina. Per la Lazio di Sarri sono tre le vittorie consecutive in campionato in una partita equilibrata. Nel primo tempo gol annullato e palo di Beltran, poi nella ripresa è stato Terracciano a esaltarsi con due interventi su Felipe Anderson e Luis Alberto. Poi l'episodio decisivo all'ultimo minuto con il fallo di mano di Milenkovic su colpo di testa di Vecino.
LA PARTITA
Terza vittoria consecutiva, tre punti e di fatto un bel calcione ai tre gol presi a Rotterdam in settimana. La Lazio ritrova se stessa in Serie A risalendo la classifica e avvicinandosi, all'ultimo secondo, alla Fiorentina di Italiano al secondo ko di fila. L'1-0 scaturito in questo modo racconta poco di un match che le due squadre hanno interpretato in maniera aggressiva e veloce, quasi annullandosi in una partita a scacchi che ha portato a tanti palloni recuperati e pochi tiri in porta pur restando godibile. L'ha decisa Ciro Immobile, una non notizia fino a poche settimane fa, ma un fatto da sottolineare visto il momento complicato del capitano della Lazio, glaciale sul dischetto al minuto 95.
La partita però ha vissuto di ondate che di fatto si sono annullate fino all'ultimo pallone in area di Pedro deviato di testa da Vecino direttamente sul braccio - larghissimo - di Milenkovic. La pressione iniziale della Lazio ha lasciato spazio a un paio di giocate in profondità della Fiorentina che, dopo il gol (splendido, ma irregolare) annullato a Beltran si è fermata al palo di testa dello stesso argentino. La formazione di Sarri, invece, ha interpretato meglio la ripresa sfiorando il vantaggio con Castellanos davanti a Terracciano (su fuorigioco sospetto segnalato di Zaccagni), poi esaltando i riflessi del portiere della Fiorentina prima con Felipe Anderson dall'area piccola e poi con Luis Alberto sul primo palo.
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LE PAGELLE
Immobile 7 - "Ciro non aver paura di sbagliare un calcio di rigore" (semicit.). Il capitano della Lazio, nel momento più complicato della sua storia in biancoceleste, passa più di 70 minuti in panchina, poi entra ed è glaciale sul dischetto all'ultimo secondo di uno scontro diretto. L'esultanza racconta molto.
Luis Alberto 6 - Impreciso e nervoso già dalle prime battute. Nel primo tempo se la prende con Castellanos, ma anche da palla inattiva spreca almeno tre buone occasioni che gli fanno perdere lucidità. Anche dopo l'intervallo sbaglia molto per i suoi standard.
Castellanos 5,5 - Tanta corsa, tantissimo lavoro oscuro e qualche pallone recuperato. Tutto bello, ma il centravanti deve segnare (o far segnare) e l'argentino nel momento decisivo è mancato nella decisione chiave.
Guendouzi 6 - Fisicità e galoppate palla al piede che dopo un buon inizio sono andate scemando. La Fiorentina gli prende le misure e il francese paga un po' di imprecisione di troppo. Utile comunque per dare equilibrio alla squadra in fase difensiva.
Felipe Anderson 6,5 - Punire la scarsa lucidità offensiva o premiare la fantasia e la perseveranza? La verità sta nel mezzo e il brasiliano, pur divorandosi due occasioni da gol anche per meriti di Terracciano, è uno dei più vivaci là davanti.
Terracciano 7 - A inizio ripresa è decisivo - anzi, miracoloso - sulla conclusione ravvicinata di Felipe Anderson, poi si ripete con un intervento di piede sull'inserimento di Luis Alberto. Decisivo.
Beltran 6 - Cavalca l'onda della doppietta in Europa disputando un ottimo primo tempo in cui si è reso pericoloso nonostante pochi palloni in area. Prima gli viene annullato il gol per un controllo di braccio, poi colpisce il palo di testa. Si spegne alla distanza.
Gonzalez 5,5 - Attore non protagonista per una sera, il gioco della Fiorentina si sviluppa più dall'altra parte del campo e l'unica mezza occasione gli è portata via in uscita da Provedel.
Parisi 7 - Per emergenza è schierato a destra, ma nelle due fasi ha disputato un'ottima partita. Propositivo in attacco in coppia con Ikoné ma anche attento e aggressivo prima su Zaccagni e poi su Pedro.
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IL TABELLINO
LAZIO-FIORENTINA 1-0
Lazio (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6, Patric 6,5, Romagnoli 6,5, Marusic 6; Guendouzi 6 (24' st Vecino 7), Rovella 6 (18' st Cataldi 6), Luis Alberto 6 (24' st Kamada 6); Felipe Anderson 6,5, Castellanos 5,5 (32' st Immobile 7), Zaccagni 5 (32' st Pedro 6). A disp.: Sepe, Mandas, Pellegrini, Isaksen, Hysaj, Basic, Gila. All.: Sarri 6.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano 7; Parisi 7, Milenkovic 5, Martinez Quarta 6, Biraghi 6 (34' st Ranieri sv); Arthur 6 (26' st Lopez 6), Duncan 6; Gonzalez 5,5, Bonaventura 5 (16' st Barak 6), Ikoné 5,5; Beltran 6 (16' st Nzola 6). A disp.: Christensen, Martinelli, Sottil, Infantino, Mina, Comuzzo, Mandragora, Pierozzi, Amatucci, Brekalo, Kouamé. All.: Italiano 6.
Arbitro: Marcenaro
Marcatori: 50' st rig. Immobile
Ammoniti: Lazzari, Rovella, Zaccagni (L); Duncan, Bonaventura, Ranieri (F)
Espulsi: nessuno
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LE STATISTICHE DI OPTA
• Ciro Immobile ha segnato su rigore 10 degli ultimi 24 gol in Serie A, tante reti dal dischetto quante nelle precedenti 46.
• La Fiorentina è la squadra contro cui la Lazio ha sia ottenuto più vittorie (59) che segnato più gol (208) nella sua storia in Serie A.
• La Lazio ha vinto due partite di fila senza subire reti in Serie A per la prima volta dall’aprile scorso (v Roma e Monza).
• La Lazio ha vinto tre gare interne di fila in Serie A per la prima volta dallo scorso aprile.
• La Lazio ha vinto 38 partite casalinghe contro la Fiorentina in Serie A; solo contro il Bologna (39) la squadra biancoceleste conta più successi interni nella competizione.
• La Fiorentina ha perso due gare di fila senza segnare reti in Serie A per la prima volta dallo scorso gennaio (v Roma e Torino).
• La Fiorentina non ha vinto nessuna delle ultime otto trasferte di Serie A contro la Lazio (2N, 6P); l’ultima volta che i viola avevano registrato una serie così lunga di gare esterne senza successi contro i biancocelesti era stata tra maggio 1989 e marzo 1997 (otto anche in quel caso appunto).
• La Fiorentina è la formazione contro cui la Lazio ha ottenuto più clean sheet interni in Serie A (34).
• Arthur ha collezionato contro la Lazio la 100ᵃ presenza nei cinque maggiori campionati europei.