JUVENTUS-VERONA

Juventus-Verona: niente prova tv per lo scontro Gatti-Djuric

Il Giudice Sportivo dice no alla Procura: "Episodio valutato dall'arbitro"

© italyphotopress

Niente prova tv e quindi nessuna squalifica per Federico Gatti per aver colpito allo sterno Milan Djuric senza essere sanzionato dall'arbitro nel primo tempo della sfida Juventus-Verona. La Procura Federale aveva richiesto l'ausilio della tecnologia per il contatto tra i due per il quale nemmeno il Var era intervenuto, ma il Giudice Sportivo non ha accolto la richiesta dopo aver sentito il direttore di gara della partita Feliciani.

IL COMUNICATO DEL GIUDICE SPORTIVO
"Il Giudice Sportivo – si legge nella nota della Lega -, ricevuta dal Procuratore federale rituale segnalazione ex art. 61 comma 3 CGS (a mezzo e-mail pervenuta alle ore 12.37 del 30 ottobre 2023) in merito ad una condotta violenta del calciatore Federico Gatti (Soc. Juventus) nei confronti del calciatore Milan Djuric (Soc. Hellas Verona) avvenuta al 26° del primo tempo; acquisite ed esaminate le relative immagini televisive, di piena garanzia tecnica e documentale; sentito il Direttore di gara il quale, con e-mail inviata alle ore 1.57 del 31 ottobre 2023, dichiarava “Con la presente dichiaro che lo scontro tra Gatti (Juventus) e Djuric  (Verona) avvenuto a gioco in svolgimento, è stato da me valutato in campo e sanzionato come fallo di gioco con un calcio di punizione diretto".

"Pertanto, il comportamento di Gatti, non integra quanto previsto dall’art. 61 comma 3 CGS perché, quanto accaduto, è stato visto e valutato dagli Ufficiali di gara, perciò giudicato in modo insindacabile nel merito da questo Giudice”.

Il Giudice Sportivo quindi "delibera di non applicare sanzioni in ordine alla condotta segnalata dalla Procura federale di cui alla premessa".

L'IRA DELL'AGENTE DI DJURIC: "ERA DA ROSSO"
Vittorio Sabatini, agente di Milan Djuric, intervenendo a TV Play si è soffermato sull'episodio del colpo di Gatti nei confronti dell'attaccante gialloblù non sanzionato dal direttore di gara: "Milan non mi ha detto niente, perché era all’antidoping. Dare un pugno ad un avversario è sicuramente meritevole di un cartellino rosso, sembrava un intervento dei difensori del passato. VAR? Non riesco a darmi una spiegazione del perché non sia intervenuto. Non so se ha chiamato l’arbitro e quest’ultimo ha riferito di aver visto il contatto".

NESSUN RIFERIMENTO ALLA "SIMULAZIONE" DI FARAONI
Nel comunicato, invece, non si fa nessun riferimento al gesto di Davide Faraoni, che dopo essere venuto in contatto con Kean prima del gol annullato allo juventino, si è lasciato andare a gesti di dolore nonostante fosse stato immortalato a seguire l'azione solo pochi istanti prima. Il giudice sportivo non ha evidentemente preso in considerazione questo episodio.

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