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cOPPA ITALIA, AMELIA: "INZAGHI MERITA LA SERIE A, PIRLO PUò FAR USCIRE LA SAMP DALLA CRISI"

Tempo di valutazioni per Marco Amelia dopo il match di Coppa Italia che ha visto il successo della Salernitana di Filippo Inzaghi contro la Sampdoria di Andrea Pirlo. L'allenatore dell'Under 18 del Frosinone ha parlato dei suoi ex compagni di Nazionale ai microfoni di Palla al Centro su Rai Radio 1 Sport. Sono contento per Pippo, dopo l'esperienza dell'anno scorso si meritava una realta' di Serie A. Spero possa fare bene. Mentre Andrea non ha iniziato la stagione nel migliore dei modi, ma credo sia legato anche a una problematica ambientale. La Samp e' reduce da un periodo un po' difficile a livello societario e forse c'e' ancora un alone da grande punto interrogativo attorno al club. Tutto questo non aiuta, pero' Andrea ha spalle larghe e intelligenza per far uscire la squadra dalle difficoltà - ha spiegato l'ex portiere di Livorno e Milan -. "Pippo ha una grande occasione perche' la Salernitana e' una societa' forte e ha dei buoni giocatori in rosa. Ha iniziato male la stagione ma sono convinto che Pippo sia l'uomo giusto per risalire la classifica e far ritrovare l'entusiasmo. Paulo Sousa? La situazione si e' incrinata durante l'estate, con le chiacchiere di mercato col Napoli. I risultati poi hanno fatto la loro parte".

Amelia è intervenuto anche fra i vari campioni del mondo del 2006 che, come lui, hanno deciso di seguire la via della panchina alternando momenti più belli a quelli meno positivi: "Non c'e' una regola per cui se sei campione del mondo o ex giocatore sei per forza un bravo allenatore. Bisogna formarsi, fare i propri percorsi, convivere con le difficolta', avere anche il tempo di sbagliare. Negli ultimi anni fare l'allenatore e' diventato molto piu' complicato e per noi campioni del mondo e' ancora piu' difficile perche' ci si aspetta tantissimo. Dal canto mio, ho scelto di iniziare con un po' di gavetta, dalla Serie D alla Serie C fino ora al settore giovanile, perche' so che queste stagioni mi insegneranno tanto. Spero poi un giorno di salire di categoria ed essere pronto per mostrare il mio valore". Ai tempi, chi sembrava gia' allenatore in campo? "In campo Pirlo sapeva gia' dare delle direttive che aiutavano i compagni e faceva gia' pensare che potesse fare l'allenatore. Gli altri sono state delle sorprese. Non credo che, chi oggi fa l'allenatore, pensasse di diventarlo nell'ultimo giorno di carriera da giocatore".