Antonio Conte si è preso un anno sabbatico dopo l'esperienza al Tottenham, ha detto no al corteggiamento del Napoli per sostituire qualche settimana fa Rudi Garcia ma la prossima estate è pronto a tornare in panchina con la consueta voglia di vincere. E senza dubbio sarà uno degli allenatori più corteggiati, il profilo ideale a cui affidare un nuovo progetto vincente. Perché di lui si può dire un po' tutto e il contrario di tutto, il suo calcio non entusiasma molti ma sul fatto che sia un vincente non ci sono dubbi e i numeri parlano per lui.
A Conte non mancheranno le alternative, visto che diversi top club europei cambieranno la guida tecnica: in Italia per Conte si potrebbero spalancare le porte di Juventus, Milan, Roma e dello stesso Napoli. Diverse le possibilità anche in Europa: la panchina più ambita è quella del Real Madrid, che verrà lasciata vacante da Carlo Ancelotti per guidare la Seleçao; in Premier sembra segnato il futuro di Erik Ten Hag al Manchster United, mentre in Bundesliga non appare così salda la panchina di Thomas Tuchel al Bayern, sotto shock per la clamorosa eliminazione dalla Coppa di Germania. Senza dimenticare il solito PSG: Luis Enrique ha un contratto fino al 2025, ma senza la vittoria della Champions e con il probabile addio di Kylian Mbappé sotto la Tour Eiffel potrebbe andare in scena l'ennesima rivoluzione tecnica.
La festa per i 100 anni della proprietà Agnelli ha riavvicinato Conte con l'ambiente bianconero. Allegri è forte di un contratto fino al 2025, ma un altro anno senza trofei potrebbe portare al divorzio. L'allenatore salentino tornerebbe di corsa alla Juventus e sarebbe il primo nome sul taccuino dei dirigenti. C'è poi il capitolo Milan: Pioli pare essere arrivato al capolinea, Conte è un nome che piace e allenando i rossoneri entrerebbe nel ristretto gotha dei tecnici che sono stati sulla panchina delle tre big d'Italia (Juve, Milan e Inter). Poi ci sono anche Roma e Napoli: Mourinho lascerà a fine stagione e Garcia non è per niente certo della conferma. "Allenare a Napoli o Roma? Sono due piazze che vorrei vivere per la passione che esprimono. Spero che un domani ci sia la possibilità di fare questa esperienza" ha confessato recentemente Conte in un'intervista a 'Belve'. Opzioni che lo attirano, anche se molto dipenderà dal progetto, che per forza di cose dovrà essere vincente.
Diverse sono le alternative anche in campo europeo. La panchina che fa gola a tutti è ovviamente quella del Real Madrid, il club più titolato al mondo che si rinforzerà (a meno di clamorosi colpi di scena) con Mbappé. Conte è stato accostato alla Casa Blanca già nel 2021, ma il matrimonio sfumò per il no di alcuni senatori. In Premier, dove ha già allenato Chelsea e Tottenham, si potrebbero aprire le porte del Manchester United, per quella che sarebbe una sfida tanto grande quanto complicata: da quando Sir Alex Ferguson ha lasciato il club nel 2013, i Red Devils non hanno più conquistato la Premier League. In Germania, invece, tutti gli occhi sono puntati sul Bayern: a Tuchel potrebbe non bastare vincere la solita Bundesliga per meritarsi la conferma. Analogo discorso per Luis Enrique al PSG: senza la Champions, l'addio non sarebbe una sorpresa. E intanto Conte si gode la famiglia e sfoglia la margherita...