Il debutto in Premier League è stato da dimenticare - sconfitta per 4-0 sul campo del Manchester United - ma il Chelsea di Franck Lampard ha l'opportunità di rialzarsi subito nella finale di Supercoppa Europea contro il Liverpool a Instanbul domani sera alle 21 (diretta tv su Canale 5 e in streaming su Sportmediaset.it). "Dovremo farci trovare pronti. È una coppa che il club vuole assolutamente vincere. Io, così come molti giocatori qui, non l'ho mai vinta (ha perso in finale nel 2012 e 2013 ndr), quindi dobbiamo dare tutto", avverte il tecnico dei Blues in un'intervista al sito dell'Uefa.
Lampard spiega quale deve essere l'atteggiamento giusto: "Affrontare una squadra con le qualità del Liverpool in una finale ti mette una tensione tale che solo una finale ti può dare. Le finali si possono perdere perché sono sempre difficili ma non si possono perdere perché non ci si arriva preparati o perché non si ha abbastanza fame e voglia di vincere. Dobbiamo dare tutto perché sarà dura, però non possiamo uscire dal campo pensando 'ce l'avremmo potuta fare' oppure 'abbiamo perso l'occasione' o "non eravamo abbastanza pronti" o accampare altre scuse".
Sul suo modo di intendere il calcio: "Non voglio fossilizzarmi su un'idea, una visione, una tattica. Forse ci vorranno giorni, forse settimane ma voglio che i miei calciatori siano duttili e aperti mentalmente. L'intensità è tutto per me. Per come ci alleneremo, giocheremo. L'intensità non è solo una questione fisica ma anche mentale. Era così nel mio Chelsea, se il gruppo è unito, se ci si incita a vicenda, allora si costruisce una squadra vincente".
Questi infine, secondo Lampard, i tre migliori giocatori incontrati in Champions: "Il primo è Messi perché è stato il più incredibile mai affrontato, era come se stessi giocando contro qualcuno che non è allo stesso livello degli altri. Gli altri due sono stati Xavi e Iniesta. Ti giocavano attorno e non ti davano mai la possibilità di arrivargli vicino".
LE PAROLE IN CONFERENZA STAMPA
Durante la conferenza della vigilia l'allenatore dei londinesi è tornato sul ko con lo United: "La partita di domenica è stata una vera e propria lezione, servirà a evitare errori come quelli che, specie in difesa, abbiano pagato molto cari. Certo dobbiamo fare meglio ma io ho visto anche alcune cose positive".
Quanto alla sfida di domani, Lampard si dice ottimista ("Possiamo farcela") e non esclude sorprese di formazione: "Sceglierò gli uomini più pronti, e io non ho paura di fare giocare i giovani se lo meritano".
Ottimismo generale anche in vista della stagione appena iniziata, nonostante il mercato (in entrata) bloccato dall'Uefa e le partenze di David Luiz e Hazard: "Bisogna stare tranquilli e avere pazienza perché una società come la nostra non può fermarsi alle cessioni. Come club abbiamo una mentalità vincente, conta vincere ma per questo bisogna lavorare di squadra".