L’Ajax vacilla nel primo tempo in casa contro il Paok, che era passato in vantaggio al 23’ con Biseswar, ma alla fine vince 3-2 grazie alla doppietta di Tadic e alla rete di Tagliafico. Il ritorno del terzo turno preliminare di Champions League regala però anche delle sorprese, come l’eliminazione del Porto, battuto 3-2 tra le mura amiche dal Krasnodar, e quella del Celtic, al quale il Cluj impone un pirotecnico 4-3 a Glasgow. Va avanti anche l’Olympiakos.
I Lancieri partono bene, con van de Beek che sciupa una colossale occasione nell’area piccola, lisciando completamente il pallone. Lo spettro di una clamorosa eliminazione al terzo turno preliminare di Champions League per i semifinalisti dell’ultima edizione sembra però incredibilmente materializzarsi al 23’: Biseswar aggancia ottimamente dal limite un pallone ricevuto dalla sponda di Akpom e fulmina Onana con un preciso destro all’angolino basso, per il vantaggio del Paok. Un incubo, quello per l’Ajax, che prosegue pochi minuti più tardi quando, al 32’, Tadic ha la possibilità di segnare l’1-1 (e quindi la rete della qualificazione) su rigore, assegnato dopo un fallo di Varela su Neres; tuttavia dal dischetto il centrocampista serbo si fa ipnotizzare da Paschalakis. Il destino, però, consegna ai campioni d’Olanda la possibilità di riscattarsi alla fine del primo tempo: Varela commette un ingenuo fallo di mano. Altro rigore per l’Ajax e altra possibilità per Tadic per la trasformazione dagli 11 metri: l’ex Southampton questa volta non sbaglia, spiazzando il portiere greco. Nella ripresa è un monologo olandese: Tagliafico e nuovamente Tadic su rigore regalano alla squadra di ten Hag il 3-1 che sancisce l’accesso ai playoff, prima del definitivo e inutile 3-2 messo a segno ancora da Biseswar in pieno recupero.
Viene invece eliminato a sorpresa il Porto che, dopo la vittoria per 1-0 all’andata in terra russa, viene sonoramente battuto in casa 3-2 dal Krasnodar, che impone un micidiale uno-due nel primo quarto d’ora di gioco: prima al 3’ con un destro incrociato al volo di Vilhena sugli sviluppi di un calcio d’angolo, poi al 13’ con un contropiede pazzesco che viene concluso da Suleymanov. Quest’ultimo al 34’ lascia poi partire un sinistro a giro dal limite che buca Marchesín e che vale il 3-0. I portoghesi avrebbero bisogno di tre gol per qualificarsi, ma le reti di Ze Luis e di Diaz non possono bastare per evitare la figuraccia.
Fuori dalla Champions anche il Celtic, eliminato dal Cluj con un pirotecnico 4-3 a favore dei rumeni; Tucudean regala il successo finale al 97’. L’Olympiakos supera 2-0 i turchi del Basaksehir grazie alle reti di Semedo al 55’ e di Valbuena al 78’. La Stella Rossa passa ai rigori 8-7 a Copenaghen, dopo che l’1-1 dei 120 minuti aveva confermato il risultato di Belgrado. Il Basilea non riesce a ribaltare il 2-1 dell’andata a favore degli austriaci del Lask e perde anche in trasferta: Ranftl, Goiginger e Raguz fissano il risultato sul 3-1. L’Apoel rovescia il ko interno contro il Qarabag vincendo 2-0 in Azerbaigian grazie al rigore di De Vincenti al 34’ e alla rete di Matic al 68’. Il Rosenborg replica il 3-1 dell’andata contro il Maribor: decisivi Soderlund (53’) e la doppietta di Konradsen (61’ e 81’). Il 3-3 tra Dinamo Kiev e Bruges qualifica ai playoff quest’ultimo, già vincente 1-0 la scorsa settimana. La Dinamo Zagabria non ha problemi a sbarazzarsi degli ungheresi del Ferencvaros, battuti 4-0 per merito dei gol di Ademi (16’), Petkovic (47’), Olmo (55’), Gojak (79’).