Un grande debutto per Daniele De Rossi con la maglia del Boca Juniors. L’ex romanista mette in scena in 77 minuti tutto il suo classico repertorio: tocchi di prima, ordine, velocità, straordinari recuperi di palla, un’ammonizione e soprattutto un goal di testa, con il quale la formazione argentina sblocca il match contro l’Almagro. Gli Xeneizes si fanno poi raggiungere nel finale e vengono eliminati dai sedicesimi della Copa Argentina ai rigori.
Comincia ufficialmente l’avventura di Daniele De Rossi con la maglia del Boca Juniors e non poteva iniziare meglio per l’ex capitano della Roma, che viene accolto molto calorosamente al Ciudad de la Plata in occasione della sfida contro l’Almagro, valevole per i sedicesimi di finale di Copa Argentina. Il nuovo numero 16 degli Xeneizes, al suo debutto assoluto sudamericano (e per giunta da titolare) è omaggiato con un’ovazione degli oltre 20 mila tifosi del Boca nel momento in cui lo speaker annuncia il suo nome durante il riscaldamento. L’emozione che traspare dal volto dell’ex giallorosso pochi istanti prima del fischio d’inizio è evidente. Un evento in un certo senso storico per lui, che gioca un match da professionista con la sua seconda maglia di club in carriera, e più in generale per un calciatore europeo, che non disputava una gara ufficiale nel Paese sudamericano a 15 anni dall’ultima volta; all’epoca esordì con il Boca un belga di 19 anni, Mikael Yourassowsky, esterno sinistro di scuola Anderlecht.
De Rossi mostra subito le sue qualità poco dopo il primo quarto d’ora di gioco con un grande passaggio filtrante per Salvio, che va in gol ma era partito in fuorigioco. Il centrocampista tocca sempre la palla di prima e si muove molto, in aiuto ai suoi nuovi compagni. Il minuto magico che resterà impresso nella nuova vita da calciatore del campione del mondo del 2006 è il 28’: il gol arriva con un perfetto colpo di testa, alla sua maniera, a centro area, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dalla sinistra da Junior Alonso. Tutta la squadra va ad abbracciarlo. I tifosi gli intonano subito il coro “Olè olè olè. Tano, Tano”. Un esordio da favola che, forse, nemmeno lui avrebbe potuto immaginare. La grinta che da sempre lo ha contraddistinto non lo risparmia nemmeno nel ricevere anche il suo primo cartellino giallo in terra sudamericana, 7 minuti dopo la rete, per un duro intervento a centrocampo in scivolata. L’ottima prestazione di #DDR16 prosegue nella ripresa, prima con un taglio preciso per Abila, che non aggancia il pallone di pochissimo solo davanti al portiere, e poi con un prodigioso salvataggio al limite della propria area a mettere fine a una manovra offensiva dell’Almagro. La sua partita termina al 77’, rilevato da Campuzano e salutato con affetto dai suoi sostenitori. È senza dubbio il migliore in campo. Dopo la sua sostituzione, però, Martinez pareggia i conti per l’Almagro, squadra di seconda serie argentina, a 8’ dalla fine. I tiri di rigore condannano il Boca, con i tre errori consecutivi dal dischetto di Mac Allister, Hurtado e Salvio.