Il piano dell'Inter per la trasferta austriaca di mercoledì sera è molto chiaro nella sua banalità, dato che l'obiettivo è sempre quello di vincere le partite: tre punti a Salisburgo per ottenere la qualificazione agli ottavi di Champions League con due turni di anticipo. Ma la missione europea nasconde un doppio significato, poiché poter giocare con maggiore serenità Benfica-Inter del 29 novembre e Inter-Real Sociedad del 12 dicembre consentirebbe a Simone Inzaghi di concentrarsi quasi (perché comunque non si possono fare brutte figure e ogni punto conquistato in Champions sono soldi di premi Uefa) unicamente sul campionato che proprio in quei giorni vedrà le trasferte con Juventus - match scudetto vista la classifica -, Napoli e Lazio.
I nerazzurri sono a sette punti in classifica nel girone D, in coabitazione con la Real Sociedad. A tre c'è il Salisburgo con il Benfica ancora a quota zero. Vincendo mercoledì sera, la squadra di Inzaghi arriverebbe a quota 10 e non sarebbe più raggiungibile da austriaci e portoghesi: a quel punto sarebbe "solo" una lotta per il primo o secondo posto, comunque molto importante in ottica accoppiamenti agli ottavi di finale.
Sin qui in campionato l'Inter ha incontrato Milan, Roma e Atalanta tra le big, mancano dunque Juventus, Napoli e Lazio: e proprio queste tre sfide si giocheranno a ridosso degli ultimi due impegni del girone di Champions. La partita a Lisbona (29 novembre) contro il Benfica, per esempio, arriva subito dopo la Juve (26 novembre) e appena prima del Napoli (3 dicembre); l'ultimo match europeo, contro la Real Sociedad a San Siro (12 dicembre), sarà dopo l'Udinese (9 dicembre) e prima della Lazio (17 dicembre).
Atalanta-Inter, infortunio al ginocchio per Benjamin Pavard
Poter usare con maggiore disinvoltura il turnover il prossimo mese e mezzo sarebbe dunque fondamentale per Inzaghi nel difendere la vetta del campionato, anche e soprattutto sperando di recuperare Juan Cuadrado e Marko Arnautovic per dare fiato a tre tra i giocatori sin qui più utilizzati: Dumfries, Lautaro e Thuram. Nessun dubbio, invece, sull'assenza di Benjamin Pavard che, nel migliore dei casi, dovrebbe tornare dopo metà dicembre.