Tennis, Sinner carico per le ATP Finals: "Bisogna aver coraggio e farsi trovare pronti al momento giusto"
Il 22enne di Sesto Pusteria ha parlato alla vigilia dei sorteggi dei gironi, in programma nella giornata di giovedì 9 novembre
Jannik Sinner non vede l'ora di poter scendere in campo alle ATP Finals di tennis in programma a Torino dal 12 novembre prossimo. Il fuoriclasse altoatesino è pronto ad affrontare la sfida con il coraggio necessario per firmare una nuova impresa dopo i successi di Shanghai e Vienna: "Credo che ci si senta meglio quando ci si arriva così, perché se ce l’hai fatta a qualificarti vuol dire che hai disputato un’ottima annata e io ovviamente sono molto felice di ritrovarmi in questa condizione - ha spiegato l'azzurro -. Può essere che alcuni stili di gioco si addicano meglio contro alcuni rispetto ad altri, ma di norma occorre farsi trovare pronti in quel giorno, non pensare a quanto accaduto in passato, anche se si è in testa negli scontri diretti. Si tratta di essere coraggiosi in ogni circostanza“.
L'allievo di Simone Vagnozzi ha parlato delle grandi aspettative provenienti dai supporters che riempiranno il Pala Alpitour con l'obiettivo di vederlo volare in finale e migliorare il risultato ottenuto nel 2021 quando fu costretto a subentrare all'infortunato Matteo Berrettini: "Il pubblico sarà dalla mia parte, è chiaro, e farò del mio meglio per provare a rendere tutti felici e vincere quante più partite possibili. Ma devo anche godermi questo momento, sarà di sicuro bello così come spero sia bello il mio torneo - ha raccontato Sinner -. Per me fu un brutto momento perché Matteo si infortunò. Fu dura giocare al suo posto, ma credo di esser riuscito a gestire bene quella situazione. Ho giocato due belle partite e non vedo l’ora di prendere parte al torneo da qualificato".
In attesa di vedere l'esito del sorteggio in programma nella giornata di giovedì 9 novembre, il 22enne di Sesto Pusteria ha affrontato la questione avversari, da Carlos Alcaraz a Holger Rune passando per Daniil Medveedev che ha dato una svolta al gioco di Sinner: "Penso sia bello per questo sport che ci siano giovani giocatori in ascesa ed è altrettanto bello far parte di questa rivalità, perché spero che sarà una di quelle in cui riusciremo tutti a esprimere un buon livello e a vivere bei momenti - ha concluso il fuoriclasse tricolore -. Credo che la ragione del mio cambiamento sia da ricercarsi più nel tennis che nell’aspetto mentale, perché contro Medveedev ho un po’ cambiato il mio modo di giocare. Prima non mi sentivo pronto per farlo, ma ogni giorno mi stavo allenando nel modo giusto per provare a far sì che questo accadesse. Ci sono riuscito, e certamente anche l’aspetto mentale ha avuto un suo ruolo perché poi devi anche saperti far trovare pronto in partita per farlo. Quindi credo sia una combinazione tra tennis e mentalità