Lega Volley: sì al doppio incarico per Velasco
Ora toccherà alla Federazione Pallavolo pronunciarsi definitivamente
Arriva dall'Assemblea della Lega Volley la prima indicazione positiva al doppio incarico Nazionale femminile-Uyba Busto Arsizio per Julio Velasco. I presidenti delle società, riuniti a Bologna, hanno espresso il loro voto favorevole. Solo due le astensioni, quelle di Firenze e Trento.
Ora la palla passa alla Federazione, che dovrà fornire il suo parere definitivo. Il presidente federale Giuseppe Manfredi è sempre stato contrario al via libera, ma la presa di posizione della Lega e il movimento d'opinione favorevole a una possibilità che non trova ostacoli fuori dall'Italia potrebbero spingere la Fipav a un'ulteriore riflessione. Il coinvolgimento di Velasco in azzurro sarà dal primo gennaio e quindi si tratterebbe di assecondare la richiesta di Uyba Busto Arsizio solo per l'ultima parte della stagione.
E' peraltro innegabile la lungimiranza del presidente Pirola, numero uno di Uyba, che per prima ha creduto a un Velasco "al femminile" offrendogli una panchina per la stagione in corso. Su queste basi, a Busto- anche se con poche speranze- non si sono ancora arresi in attesa della presentazione del nuovo coach azzurro del prossimo 21 novembre al Centro Pavesi di Milano.
LE REAZIONI, FABRIS: "VOGLIAMO NAZIONALE VINCENTE"
Il presidente della Lega, Mauro Fabris, ha così sintetizzato le posizioni del consorzio: "Vogliamo una nazionale vincente, continueremo a sostenerla al massimo. Apprezziamo la scelta della Fipav su Velasco e ci siamo espressi confermando le norme di Lega vigenti, che non prevedono alcun divieto al cosiddetto doppio incarico".
PIROLA: "UN PECCATO PER TUTTI SE LA FEDERAZIONE SI OPPONESSE"
Così il presidente della Uyba Busto Arsizio: "Abbiamo investito su un allenatore con il fine che un giorno potesse diventare coach della nazionale, sarebbe un peccato per tutti, anche per Velasco e la stessa Fipav, non potere terminare la prima stagione insieme. Con questa delibera favorevole sono ancora più contento di fare parte di un consorzio che tutela gli interessi delle sue società".