Clamoroso gesto di protesta di due calciatori del Villarreal, Aissa Mandi and Ilias Akhomach, che si sono rifiutati di partecipare al minuto di silenzio approvato dalla Uefa prima del match con il Maccabi Haifa per rendere omaggio alle vittime di Hamas del 7 ottobre. I due, di origine musulmana, avrebbero preso questa decisione proprio perché il minuto di silenzio era destinato solamente alle 1.400 vittime israeliane senza tenere conto degli oltre 10.000 morti tra i civili palestinesi. La foto dei 9 giocatori del club spagnolo al centro del campo è presto diventata virale.
Il franco-algerino Mandi e lo spagnolo di origini marocchine Akhomach sono poi scesi regolarmente in campo e hanno giocato come se nulla fosse nella vittoria per 2-1 in rimonta del Villarreal sul campo neutro di Larnaca, a Cipro.
Prima dell'incontro, il Maccabi Haifa aveva espresso la volontà di rispettare un minuto di silenzio in omaggio alle vittime israeliane. L'UEFA ha subito accolto la proposta e anche il Villarreal aveva informato che avrebbe onorato questo minuto di silenzio, ma in memoria di tutti i morti del conflitto tra Israele e Hamas. Durante il momento di raccoglimento, il comitato tecnico del Maccabi Haifa ha però esposto le bandiere israeliane e il club ha sparso 1.400 palloncini sugli spalti vuoti dell'AEK Arena di Cipro, per ricordare solo le vittime israeliane dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso.
Il conflitto è diventato una questione controversa all'interno della comunità calcistica. Qualch giorno fa il calciatore olandese Anwar El Ghazi è stato esonerato dal club tedesco del Mainz dopo aver affermato di non avere "nessun rimorso o rimpianto" per un post pro-Palestina pubblicato sui social media.