Milan, la seconda stella è una chimera: numeri pericolosi, gli infortuni sono un caso
Il giorno dopo Lecce scattano le valutazioni: Pioli non rischia, ma i numeri fanno riflettere
In casa Milan la vittoria col Psg è già un lontano ricordo. Il pomeriggio di Lecce, che ha evitato un ko che avrebbe avuto del clamoroso, ha riportato i rossoneri sulla terra: altro successo mancato in Serie A (non arriva dal 7 ottobre a Genova) e gli ennesimi infortuni muscolari con protagonisti Calabria e Leao. Ma soprattutto un verdetto ormai chiaro ed evidente: la seconda stella per i 19 volte Campioni d'Italia è una chimera. Il campo parla chiaro e i nerazzurri appaiono decisamente lontani.
Partiamo però dai numeri: nelle ultime quattro giornate il Milan ha raccolto appena 2 punti sui 12 disponibili. Sprecando peraltro due turni sulla carta favorevoli al cospetto di Udinese e Lecce. Pensare che in occasione dell'ultima sosta i rossoneri erano davanti all'Inter con un punto di vantaggio fa venire i brividi. Domani la situazione potrebbe drammaticamente ribaltarsi per Pioli: se i cugini vinceranno col Frosinone, la distanza in favore di Inzaghi ammonterebbe a quota 8 lunghezze. Scontato dire che lo scudetto per il Milan è un miraggio.
Senza seconda stella, concretamente l'obiettivo più raggiungibile se confrontato alla Champions, Pioli sarebbe praticamente al passo d'addio a fine stagione. Il tecnico parmense, finito nel mirino dopo il cambio Musah-Calabria al Via del Mare (francamente inspiegabile vista la presenza di Florenzi in panchina), non ha ancora trovato una soluzione sul fronte infortuni. In Salento sono andati ko pure Leao e Calabria, portando a quota 22 gli infortuni muscolari in stagionale. Se pensiamo che si è ancora a novembre il dato fa impressione. E non può essere certamente sfortuna come ammesso dallo stesso allenatore rossonero in conferenza stampa.
Milan, una tegola dietro l'altra: già 23 gli stop da inizio stagione
Non può essere configurata come sfortuna l'ennesima rimonta subita, la seconda di fila in trasferta dopo Napoli (anche al Maradona da 0-2 a 2-2). Ancora: il Milan ha cestinato già quattro punti lontano da casa in questa prima parte di stagione, due in più di quelli persi nelle precedenti tre stagioni di Serie A messe assieme. A Milanello l'unità di crisi è scattata: vietati ulteriori passi falsi dopo la sosta con la Fiorentina (sarà assente pure Giroud dopo il rosso). Se non sarà così la zona Champions sarebbe a rischio, e di conseguenza pure Stefano Pioli.