INTER-FROSINONE 2-0

Serie A: Inter-Frosinone 2-0, i nerazzurri si riprendono la vetta

Una magia di Dimarco e un rigore di Calhanoglu decidono la sfida del Meazza: Inzaghi torna a +2 sulla Juventus

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oraxora placeholder

Nell'ultimo posticipo della 12a giornata di Serie A, l'Inter batte 2-0 il Frosinone, si riprende la vetta e alla ripresa del campionato dopo la sosta per le Nazionali affronterà la Juventus nel big-match scudetto con due punti di vantaggio. La squadra di Di Francesco gioca bene e i nerazzurri hanno bisogno di un'autentica magia di Dimarco, una palombella di sinistro da 56 metri al 46', per chiudere avanti la prima frazione. A inizio secondo tempo, Thuram viene steso in area da Monterisi: rigore che Calhanoglu non sbaglia, spiazzando Turati. Cheddira viene fermato dal palo (57'), mentre Sommer dice no a Marchizza e Ibrahimovic.

LA PARTITA
Dalla sosta alla sosta, l'Inter fa poker di vittorie, torna sul gradino più alto e lancia un altro chiaro messaggio alle rivali, prima fra tutte la Juventus prossima avversaria all'Allianz Stadium il 26 novembre alla ripresa del campionato. Non è stata una serata facile per Lautaro e compagni, perché il Frosinone ha dimostrato di non avere 15 punti per caso e solo il capolavoro di Dimarco ha permesso di sbloccare un match complicato e che avrebbe potuto riservare cattive sorprese, come Sassuolo e Bologna hanno insegnato. Poi a inizio ripresa la giocata di Thuram e il rigore dell'infallibile Calha hanno messo più in discesa il match, anche se i ciociari ci hanno provato in tutti i modi a tornare in partita, ma Sommer e il palo glielo hanno impedito.

Inzaghi si affida ai titolarissimi per andare alla pausa nel migliore dei modi, con la coppia Lautaro-Thuram in attacco. Un affaticamento ai flessori della coscia destra costringe Asllani al forfait. Di Francesco sceglie la difesa a tre, con Monterisi, Okoli e Marchizza. Sono Soulé e Reinier a supportare Cuni in avanti. Il Frosinone conferma quanto di buono fatto vedere finora e scende in campo senza alcun timore reverenziale e con l'intenzione di giocarsela a viso aperto. I ciociari pressano bene e tengono bene il campo, le tre linee si muovono in sincro e l'Inter fa fatica, soprattutto a destra dove Dumfries è bloccato dalla morsa Oyono-Marchizza. La prima occasione al 10': corner di Calhanoglu, Acerbi spizza sul secondo palo per Thuram che arriva tardi e non trova l'impatto vincente. Poi il francese impegna Turati con un tiro-cross che il portiere del Frosinone mette in angolo. Ben più pericolosa, però, la conclusione di Lautaro Martinez al 19' dopo una sponda di Barella, un destro di prima intenzione che Turati alza sopra la traversa con un balzo da campione. Le cose per gli ospiti si complicano poco dopo la mezzora, quando capitan Mazzitelli è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al polpaccio sinistro: al suo posto l'ex Milan Brescianini. L'Inter spinge ma non trova mai la giocata vincente, fino al minuto 43' quando Dimarco riceve da Calhanoglu largo a sinistra, passa la metà campo, vede Turati leggermente fuori dai pali e con una fantastica palombella segna da 56 metri quello che sarà senza dubbio il gol dell'anno. Una magia che fa tornare alle mente il gol di Alvaro Recoba contro l'Empoli, stagione 1997-98. Un'autentica magia quella del terzino sinistro, di un'importanza capitale perché fino al quel momento il Frosinone aveva retto alla grande senza demeritare.

A inizio ripresa l'altro episodio che indirizza il match in modo inequivocabile: Okoli, fin lì perfetto, scivola e permette a Thuram di involarsi verso la porta, il francese entra in area, dribbla Marchizza e poi viene steso da Monterisi. Dionisi non ha dubbi e indica il dischetto: Calhanoglu spiazza Turati e si conferma infallibile. Di Francesco corre ai ripari e inserisce Cheddira e Ibrahimovic. Il suo Frosinone non molla e proprio i due neo-entrati, insieme a Marchizza, sono i più pericolosi: l'italo-marocchino prende la base del palo con un diagonale di destro, mentre il giovane ex Bayern impegna Sommer che si salva in angolo (73'). Anche l'Inter ha un paio di occasioni chiare per fare tris, ma Barella colpisce l'esterno della rete sull'ennesimo cross al bacio di Dimarco, mentre Lautaro in pieno recupero non approfitta del regalo di Okoli e calcia male di sinistro. Poco importa, perché l'Inter va allo sosta come la squadra da battere.

LE PAGELLE
Dimarco 8,5
- Solo il gol vale il prezzo del biglietto, la classica magia che ti fa dire: "Io c'ero". Ma la sua partita è fatta anche di tanta corsa e di diversi cross che mandano in crisi la difesa del Frosinone. 
Calhanoglu 7 - Riscatta la prova opaca di Salisburgo riprendendo saldamente in mano le redini del centrocampo nerazzurro. Glaciale dal dischetto, come suo solito.
Darmian 7 - Ottima prova dell'azzurro, soprattutto da braccetto di destra quando sbroglia alcune situazioni pericolose con chiusure e anticipi perfetti. Pavard può recuperare con calma
Thuram 6,5 - Primo tempo un po' sottotono, poi a inizio ripresa la giocata con cui si procura il rigore e che mette in discesa il match. Bello l'abbraccio con Inzaghi al momento del cambio con Arnautovic.
Dumfries 5,5 - Dopo aver saltato il Salisburgo perché affaticato, l'olandese stasera è un po' giù di corda e non mette in mostra le sue celebri sgroppate.

Mazzitelli 6,5 - La sua partita dura solo 33', poi un problema al polpaccio lo costringe al cambio. Da bravo capitano fa girare bene la squadra e con Barrenechea scherma e mette in difficoltà i centrocampisti dell'Inter.
Soulé 6 - Non è devastante come altre volte, ma dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose di un Frosinone mai domo
Cuni 5 - La scorsa giornata contro l'Empoli il primo gol in Serie con un tacco pregevole, ma stasera i difensori nerazzurri sono di tutt'altra pasta e per il giovane albanese non c'è trippa per gatti. Tocca pochissimi palloni e non è mai pericoloso.

IL TABELLINO
INTER-FROSINONE 2-0
Inter (3-5-2)
: Sommer 7; Darmian 7, Acerbi 6,5, Bastoni; 6 Dumfries 5,5 (16' st De Vrij 6), Barella 6, Calhanoglu 7 (36' st Sensi sv), Mkhitaryan 6,5 (24' st Frattesi 6), Dimarco 8,5 (36' st Carlos Augusto sv); Thuram 6,5 (25' st Arnautovic 6), Lautaro Martinez 6. A disp.: Di Gennaro, Audero, Klaassen, Bisseck, Agoume, Stabile, Sanchez. All.: Inzaghi 6,5
Frosinone (3-4-2-1): Turati 6,5; Monterisi 5,5, Okoli 5, Marchizza 6,5; Lirola 6 (10' st Ibrahimovic 6), Barrenechea 6 (37' st Caso sv), Mazzitelli 6,5 (35' Brescianini 5,5), Oyono 6; Soulé 6, Reinier 5,5 (37' st Kaio Jorge sv); Cuni 5 (10' st Cheddira 6). A disp.: Frattali, Cerofolini, S. Romagnoli, Baez, Lulic, Gelli, Garritano, Kvernadze, Bourabia, Lusuardi. All.: Di Francesco 6
Arbitro: Dionisi
Marcatori: 43' Dimarco (I), 3' st rig. Calhanoglu (I)
Ammoniti: Brescianini (F)
Espulsi: -

LE STATISTICHE
Questa è solo la seconda volta che l’Inter supera i 30 punti nelle prime 12 giornate di un torneo di Serie A nell’era dei tre a vittoria – l’altra nel 2019/20 (31 punti anche in quel caso).
Otto clean sheets per l’Inter in questa Serie A (come la Juventus): solo il Nizza (9) ha fatto meglio dei nerazzurri nei maggiori cinque tornei europei 23/24.
Sei gol segnati su calcio di rigore per l’Inter in questa Serie A, record condiviso con l’Arsenal nei maggiori cinque tornei europei 23/24. Considerando tutte le competizioni i rigori per l’Inter sono otto (record assoluto tra le squadre dei maggiori cinque tornei).
Federico Dimarco è uno dei due soli difensori dei maggiori cinque tornei europei ad aver collezionato almeno due gol e almeno due assist in tutte le ultime quattro stagioni (dalla 2020/21 alla 2023/24) - l'altro è  Achraf Hakimi.
Federico Dimarco è stato coinvolto in 6 gol in questa Serie A (due gol e quattro assist): nei maggiori cinque tornei europei 23/24 tra i difensori hanno fatto meglio solamente Grimaldo, Frimpong e Hakimi.
Quello di Federico Dimarco (56.08 metri) è il terzo gol segnato da più distante in Serie A da quando Opta raccoglie questo dato (2005/06), dopo Roncaglia in Fiorentina-Napoli (gennaio 2013) e Biraghi in Verona-Fiorentina (febbraio 2023).
Henrikh Mkhitaryan ha preso parte a cinque reti (due gol e tre assist) nelle prime 12 presenze in questo campionato; le stesse partecipazioni collezionate in tutte le 31 gare giocate nella Serie A 2022/23 (cinque – tre reti e due passaggi vincenti).
Hakan Calhanoglu è diventato con 37 reti il miglior marcatore turco della storia della Serie A.
Hakan Çalhanoglu è il giocatore che nei maggiori 10 campionati europei 2023/24 ha realizzato più gol su calcio si rigore (cinque): il turco in generale ha trasformato tutti e nove i calci rigore con la maglia dell’Inter in Serie A.
Calhanoglu ha realizzato cinque gol nelle prime 12 giornate di un campionato di Serie A per la prima volta in carriera; prima di questa stagione il suo quinto gol più veloce in un massimo torneo era arrivato alla 30esima giornata (2019/20, con il Milan) – mai prima del 30esimo turno.
Yann Sommer ha tenuto la porta inviolata in otto delle sue prime 12 presenze in Serie A con l’Inter, gli stessi clean sheet da collezionati André Onana in tutta la scorsa stagione in campionato (otto).
Il Frosinone ha colpito 10 legni in questa Serie A, record condiviso con l’Athletic Bilbao nei maggiori cinque tornei europei 23/24.
50ª presenza per Stefano Turati in tutte le competizioni con il Frosinone, 11 delle quali in Serie A.
Note:

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