Un'ascesa vertiginosa. Da peggior franchigia Nba a squadra più pagata. È la strana storia dei Brooklyn Nets che stanno per essere ceduti per 2 miliardi e 100 milioni di euro. Ad assicurarsi il costoso investimento è il cinese Joseph Tsai, fondatore di Alibaba. Una valutazione concordata lo scorso anno con il russo Mikhahil Prokhorov, patron dei Nets dal 2010.
Tsai ha prima acquisito il 49% per 900 milioni, con la clausola di rilevare l'intero pacchetto entro il 2021 per 1,2 milioni. Operazione anticipata di due anni, ma per nulla affrettata. I Nets hanno visto impennare il proprio valore trasferendosi dal New Jersey in una delle zone in maggiore sviluppo di New York con un nuovo palazzetto, il Barclays Center, anche se l'accordo non riguarda la proprietà dell'arena. Almeno per ora.
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Quest'estate, poi, il tassello mancante, la crescita anche dal punto di vista tecnico con gli arrivi di Kyrie Irving e Kevin Durant, due dei migliori giocatori NBA, anche se l'ex stella dei Golden State Warriors difficilmente scenderà in campo in questa stagione a causa di un infortunio al tendine d'Achille. Ancora deve essere ufficializzata l'operazione, ma già l'investimento è pronto a fruttare. Ormai l'NBA è un marchio garantito e Tsai, nato a Taiwan ma cittadino xanadese è tra gli uomini più ricchi al mondo con 9.9 miliardi di patrimonio, non vede l'ora di esportare in Asia il suo nuovo acquisto, sfruttando un mercato sempre crescente con 400 milioni di praticanti.