L’immagine di Lautaro Martinez a fine partita con le mani nei capelli e il volto corrucciato la dice lunga sulla “fame” del capitano nerazzurro, un “maicuntent” che però in campo sa dare il suo contributo anche le (rare) volte che non segna. Per esempio quando, a una manciata di minuti dalla fine, porta il pressing all’altezza della sua area di rigore sul connazionale Soulé. A quasi un terzo di stagione, Martinez si gode comunque numeri nerazzurri impressionanti: 14 gol in 16 partite (12 in 12 giornate solo in campionato), primato in classifica e qualificazione agli ottavi di Champions. Adesso Lautaro – come la maggior parte dei suoi compagni – si tufferà negli impegni delle nazionali. E per lui si prospettano, prima del confronto diretto dello Stadium contro la Juve (un “teatro” dove peraltro non è mai andato a segno), due sfide affascinanti: i due “superclasicos” del Sudamerica con scenari altrettanto suggestivi, giovedì 16 alla Bombonera di Buenos Aires contro l’Uruguay e martedì 21 al Maracanà di Rio contro il Brasile.
Nel suo ultimo viaggio transoceanico dell’anno El Toro cercherà con tutte le sue forze un gol per non chiudere a quota zero il suo 2023 con la camiseta della Seleccion. Un Lautaro a due facce in questa sesta stagione “italiana”. Titolare indiscusso, leader e capitano nell’Inter; “precario” nell’Argentina. Dove in pratica ha perso il posto – al Mondiale del Qatar – a vantaggio di Julian Alvarez. Nella rassegna iridata tanto Martinez era stato sfigato (e anche in certi casi poco lucido davanti alla porta) quanto Alvarez fortunato e implacabile. Zero gol (ma con l’apporto decisivo del rigore trasformato nei quarti contro l’Olanda) per il 10 interista, 4 centri “mundialisti” per il 19 del Manchester City, secondo in quanto a segnature argentine in Qatar soltanto a Leo Messi.
Eppure lo “storico” di Lautaro Martinez nella Seleccion prima della Coppa qatariota era di primissimo livello: 3 reti nella Copa America del 2021 e ben 7 nelle gare di Qualificazione Mondiale. Dopo il gol segnato il 23 settembre 2022 a Miami contro Honduras lo “score” di Lautaro nella Albiceleste era di 39 gettoni di presenza impreziositi da 21 centri, con una media-gol altissima (0,54 a partita). Dopo tredici gare consecutive a secco il 10 nerazzurro vuole insomma tornare a esultare anche in albiceleste. Sarebbe il miglior modo per ripresentarsi in Italia, mettere nel mirino Juventus-Inter di domenica 26 e magari rompere finalmente il tabù Stadium…