Dopo Rick Karsdorp, anche Robin Olsen alza la voce e attacca la Roma. Per il passaggio del portiere al Montpellier sembrava ormai tutto fatto, ma poi qualcosa è andato storto e l'affare è saltato, innescando la dura reazione dell'agente dello svedese. "La Roma si è occupata dell’intera operazione attraverso intermediari e il tutto è saltato per colpa loro, hanno richiesto commissioni troppo alte", ha spiegato Hasan Cetinkaya a Aftonbladet .
Parole pesanti, che puntano il dito contro i dirigenti giallorossi e la gestione della trattativa col Montpellier. "In Italia purtroppo funziona così. Io ho solo chiesto che Robin non perdesse un centesimo del suo stipendio - ha aggiunto l'agente dell'estremo difensore -, per il resto hanno sono cercato un capro espiatorio". "Olsen è stato uno dei migliori portieri d’Europa nella prima metà della stagione, poi è stato colpito tremendamente dagli addii di Di Francesco e di Monchi - ha proseguito -. E’ da lì che sono iniziati i problemi. Oggi ci sono un nuovo allenatore ed un nuovo direttore sportivo che vogliono dare l’esempio portando nuovi giocatori e la cosa ha influenzato non solo Robin". "Non ho mai incontrato la Roma - ha continuato l'agente di Olsen -. Non ho mai parlato con nessuno nè di ingaggi nè di commissioni".
Dichiarazioni che Cetinkaya ha rincarato, smentendo anche altre voci sul comportamento e le richieste del suo assistito: "Non è vero che ha rifiutato il Benfica, questa è un’altra bugia. Cosa succederà adesso? Per Robin è importante trovare una squadra nella quale possa essere titolare".