Sembrava fatta per Igor Tudor, poi la virata improvvisa e il consueto colpo di scena firmato Aurelio de Laurentiis. Dopo un rapido casting con il croato e un primo colloquio con Walter Mazzarri questa mattina, molto positivo, il presidente del Napoli ha scelto di affidare la panchina dei campioni d'Italia in carica al suo ex tecnico. Le parti stanno definendo i dettagli, poi non resterà che aspettare l'annuncio ufficiale del club. Il tutto dopo 24 ore abbondanti di riflessione in cui, evidentemente, il croato ex Juve e Marsiglia non ha convinto del tutto AdL. Uno, sostanzialmente, il nodo principale: Tudor non ha accettato di buon grado il contratto di 7 mesi messo sul piatto dal Napoli (con eventuale opzione per l'anno successivo), offerta cui invece Mazzarri ha detto di sì. Semplice e cristallino.
Mazzarri è insomma pronto a tornare a casa, laddove ha vissuto quattro ottime stagioni, addirittura 10 anni dopo l'ultimo addio della stagione 2012-13. Nelle prossime ore il Napoli ufficializzerà l'esonero di Rudi Garcia che, stando agli accordi presi la scorsa estate, dovrebbe accontentarsi dei 2.8 milioni di euro previsti dal suo contratto per la stagione in corso, e darà le chiavi della squadra a un vecchio amico. Tudor, che ha aspettato a Roma con il suo agente di conoscere il proprio destino, dovrà attendere un'altra occasione per tornare a sedersi in panchina.
A Mazzarri spetterà ora il compito di trovare la soluzione migliore per restituire fiducia a brillantezza ai campioni d'Italia. Con ogni probabilità gli azzurri cambieranno anche il modulo, passando alla difesa a tre ma mantenendo il tridente offensivo. Ma per questo c'è tempo. Il suo lavoro non è ancora cominciato.