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Sassuolo, boloca: "in due mesi mi ha aperto la mente"

Daniel Boloca è tornato al periodo con lo Spezia dove ha incontrato sulla propria strada Vincenzo Italiano, ora alla guida della Fiorentina. Il calciatore del Frosinone ha raccontato la propria esperienza a Cronache di Spogliatoio dove ha spiegato come il tecnico siciliano sia stato fondamentale per la propria crescita tecnica. "Dopo una settimana, chiamai il mio agente: 'Ma non è che il salto in B è troppo grande? Vanno a duemila, non ci capisco niente'. Mi rispose di continuare a lavorare come avevo sempre fatto, che era normale. L’allenatore era Vincenzo Italiano: in due mesi, mi ha trasmesso cose clamorose, aperto la mente. I tempi di gioco erano altissimi. Loro vanno ai play-off, io mi lesiono il menisco mediale e devo operarmi. Lo Spezia mi è stato molto vicino. Vincono i play-off e vanno in Serie A: mi avevano fatto sentire uno del gruppo, parte integrante. Festeggio anche io, scendo in campo e al pranzo celebrativo, mi danno pure la parola: 'Non so che dire, se non grazie per come mi avete accolto e trattato'".

Il giocatore neroverde ha parlato anche del suo passaggio al Frosinone dopo che si era visto cancellare la possibilità di firmare un contratto con i liguri: "Dopo pochi giorni, cambia il proprietario. E quindi, cambia la dirigenza. Quel pre-contratto non si concretizza. Avevo appena toccato il cielo con un dito. Ed ero nuovamente senza squadra - ha raccontato Boloca -. Il direttore Angelozzi, che mi aveva voluto a Spezia, mi chiamò: 'Daniel, stai tranquillo. Ovunque andrai, ti vorrò con me'. Pochi mesi più tardi ha firmato con il Frosinone: la sua prima mossa? Prendermi. Non smetterò mai di ringraziarlo".