Zanetti incorona Lautaro Martinez: "Mi rivedo in lui, farà una grande carriera"
Il vice-presidente è stato stuzzicato anche sulla gestione degli Zhang: "La voglia è quella di far restare sempre il club ad alti livelli"
Da una bandiera all'altra. Javier Zanetti e Lautaro Martinez, entrambi argentini, hanno in comune l'Inter: un amore viscerale per i colori nerazzurri. Il vice-presidente ha portato il Toro a Milano nel lontano 2018, e le parole sul bomber di Bahia Blanca sono sempre dolci: "Con Ausilio non abbiamo sbagliato, è cresciuto molto - ha raccontato l'attuale dirigente nel corso della presentazione del suo libro "Un legame mondiale" -. Vedevamo in lui quello che sta dimostrando. Ha senso di appartenenza, è leader: rivedo i miei inizi. Spero che possa fare una carriera straordinaria. D'altronde lo merita. Mi auguro che possa essere il nuovo Zanetti dell'Inter".
Poi sul rinnovo del numero dieci: "In questo momento Lautaro è un presente molto importante per il club. Quando parleremo del rinnovo sicuramente ci sarà la voglia da ambo le parti di continuare assieme. Juve-Inter? La gara è sempre sentita, loro stanno bene come noi. La prepareremo sicuramente al massimo. Per lo scudetto non ci sono solo questi due club, anche altri".
Zanetti ha poi raccontato del suo arrivo in Italia nel 1995: "Quando mi hanno chiamato non potevo crederci - ha ammesso -. Non ci credevo, iniziavo a muovere i primi passi nel calcio ed arrivava subito l'opportunità che sognavo sin da bambino. Il mio punto di riferimento nel calcio italiano era Baggio. La finale di Madrid? Ho pianto anche durante la partita. Era troppa la mia felicità per regalare ai tifosi dopo 45 anni un momento del genere, avevo anche l’onore di essere capitano e riportavo la Coppa a Milano. Resterà un momento indimenticabile".