Il Bayern Monaco stecca la prima e conquista solo un punto nell'esordio in Bundesliga. I campioni di Germania sono infatti costretti al 2-2 casalingo dall'Hertha Berlino, che chiude anche il primo tempo in vantaggio. Il primo gol del campionato arriva al 24' ed è opera di Robert Lewandowski (a segno alla prima per la quinta stagione consecutiva), rimonta firmata al 36' da Ibisevic e al 38' da Grujic. Al 60' lo stesso Lewandowski pareggia su rigore.
Continua a essere complicata l'estate 2019 del Bayern Monaco, reduce dalla netta sconfitta nella Supercoppa di Germania con il Borussia Dortmund e al centro delle critiche dei tifosi. E certamente un pareggio casalingo alla prima di campionato non aiuta Niko Kovac (costretto a non portare nemmeno in panchina Ivan Perisic, appena arrivato dall'Inter ma fermo per una vecchia squalifica). Sembra però mettersi bene per il Bayern Monaco al 24', quando i bavaresi si portano in vantaggio grazie a un'azione in cui sono evidenti i grandi meriti di Robert Lewandowski: il polacco ruba palla a centrocampo e poi scatta per vie centrali. Quando poi Muller apre sulla destra per Gnabry, il polacco chiama il pallone, se lo fa servire e lo piazza alle spalle del portiere con uno splendido intervento in scivolata. Il gol, oltre che stupendo, è anche storico: si tratta del quinto di fila in altrettante prime giornate di campionato, con il primato di Kießling e Huntelaar che viene così superato.
Dopo il vantaggio, però, il Bayern si spegne e l'Hertha pareggia con un'azione rocambolesca, in cui però le colpe della retroguardia bavarese sono evidenti: al 36' Lukebakio avanza sostanzialmente indisturbato sulla sinistra, tira da fuori area e colpisce la schiena di Ibisevic. La palla carambola fortunosamente in rete, ma nessuno in casa Bayern aveva fatto nulla per evitare il gol. E appena due minuti dopo la storia si ripete: rimessa lunga del portiere Jarstein, Grujic di testa anticipa Pavard e Ibisevic lo lancia nello spazio, con i due centrali di casa immobili. Al 38' l'Hertha trova il vantaggio, e lo conserva fino al 60' quando un Lewandowski lontanissimo dall'azione con un pizzico d'astuzia (e l'occhio attento del Var) si conquista un rigore, mentre Coman non sa che fare con il pallone. Lo stesso polacco trasforma poi dagli 11 metri, ma i problemi per questo Bayern a metà agosto appaiono evidenti. Nell'attesa che Perisic possa dire la sua in campo.