Dopo il successo su Djokovic, è arrivata la vittoria su Rune. Nell'ultima gara del Round Robin del Gruppo Verde delle Atp Finals Jannik Sinner ha abbattuto l'ultimo "tabù" della Top 10 attuale e steso il 15.mo giocatore dei primi 16 del ranking negli ultimi scontri diretti (ha perso solo con Zverev) incassando una vittoria che certifica il suo percorso di crescita fisico, tecnico e mentale. Un cammino straordinario, confermato dalla storica prima semifinale per un italiano nel torneo dei Mestri e dalla possibilità di puntare ancora più in alto in classifica mettendo nel mirino il terzo posto di Medvedev. Risultato che porterebbe Jannik nell'Olimpo del tennis italiano. Nessuno prima di lui, nemmeno Adriano Panatta, è mai riuscito infatti a far meglio del quarto posto nel ranking.
Ma andiamo con ordine. Gli ultimi mesi di Sinner sono stati un crescendo pazzesco. L'altoatesino ha sbagliato pochissimo in campo e niente fuori dal campo, azzeccando insieme al suo entourage anche tutte le scelte di programmazione e lanciando un messaggio forte a chiaro a tutto il circuito. Non a caso, del resto, anche Alcaraz ha individuato proprio in Sinner l'uomo che nella prossima stagione punterà in maniera decisa al trono Atp.
Obiettivo molto ambizioso e complicato, ma non impossibile visto il ruolino tenuto dall'azzurro ultimamente. Certo, per centrarlo servirà un ulteriore step negli Slam e fare i conti con Djokovic e Alcaraz, ma il percorso ormai è tracciato.
Per proseguire la scalata, Jannik prima dovrà superare Medvedev (obiettivo impossibile entro la fine dell'anno). Classifica live alla mano, al momento li separano 1510 punti, e in caso di vittoria alla Finals l'altoatesino incasserebbe 1500 punti che lo porterebbero a un passo dalla Top 3. Passaggio obbligato per poi puntare ancora più in alto l'anno prossimo.