Archiviata la vittoria del Gruppo Verde alle Atp Finals, ora Jannik Sinner aspetta di sapere con chi dovrà vedersela in semifinale sabato. L'altoatesino affronterà il secondo classificato del Gruppo Rosso, dove al momento però è ancora tutto in ballo tra Medvedev (già qualificato per la semifinale), Zverev e Alcaraz. Tre ossi duri da affrontare, ma con caratteristiche, livelli di pericolosità e condizioni di forma diverse.
Partiamo da Daniil Medvedev. Ex bestia nera di Sinner, il russo è un po' l'uomo da evitare in semifinale alle Finals. Nelle ultime due sfide Jannik l'ha regolato nelle finali di Pechino (7-6 7-6) e Vienna (7-6 4-6 6-3) e ha capito che può batterlo sia puntando sulle variazioni e sulle discese a rete, sia battagliando dal fondo sul terreno preferito dal numero 3 del ranking. Strategie diverse che però impongono sempre condizione fisica e feeling con la palla perfetti. Tutto ovviamente supportato da una grande continuità al servizio su un campo velocissimo. Parlando di Medvedev, Rublev ha detto che in campo ti "uccide lentamente" e il rischio è proprio quello di cadere nella sua rete fatta di scambi lunghi e sfiancanti. Tema tattico che Sinner potrebbe disinnescare cercando di spingere soprattutto sul dritto del russo e utilizzando il lungolinea per rompere il ritmo e far saltare il banco. Armi che Jannik ha già dimostrato di aver affilato contro Djokovic e Rune.
Detto di Medvedev, per Sinner il secondo avversario possibile in semifinale alle Finals è Carlos Alcaraz. Grazie agli ultimi due successi nella semifinale a Miami (6-7 6-4 6-2) e in quella a Pechino (7-6 6-1), l'altoatesino è in vantaggio 4-3 negli scontri diretti con lo spagnolo, ma ogni volta che si scende in campo contro l'ex numero uno Atp è una lotta. In questa parte della stagione, Carlos sembra meno brillante del solito, ma è sempre un avversario da prendere con le pinze. Certo, la velocità dal campo e le condizioni indoor non esaltano le caratteristiche dell'allievo di Juan Carlos Ferrero, ma tenere i suoi ritmi è una fatica al di là della rete. Anche perché Alcaraz sa fare tutto. E lo sa fare molto bene adattandosi rapidamente alle situazioni. Un rivale scomodo con cui Sinner sembra destinato a fare i conti non solo a Torino, ma anche nei prossimi anni per contendersi il trono dell'Atp.
Infine Alexander Zverev. Arrivato alle Finals dopo il grave infortunio alla caviglia al Roland Garros 2023, il tedesco potrebbe essere l'avversario più "abbordabile" per Sinner in semifinale. Sul veloce è sempre un cliente scomodo, soprattutto se trova continuità con la prima di servizio. Ma rispetto a Medvedev e Alcaraz sembra un passo indietro sul piano del ritmo e dell'intensità. Il suo punto debole sono il dritto e a volte la seconda di servizio. Dettagli che nel confronto con Jannik potrebbero indirizzare la gara sui binari azzurri vista la resa da fondo del numero 4 del mondo e l'aggressività sulla seconda mostrata nel Round Robin contro Djokovic e Rune. Attenzione però ai precedenti tra i due. Al momento Zverev è infatti in vantaggio 4-1 con Sinner, con l'ultima vittoria quest'anno agli ottavi degli Us Open al quinto set.