L'Italia vince 5-2 e convince contro la Macedonia del Nord con un primo tempo di assoluto livello, ma il calo di concentrazione nella ripresa che ha consentito agli avversari di riaprire il match non è da sottovalutare da parte di Spalletti (6,5). Uomo copertina nella cornice dell'Olimpico di Roma è sicuramente Federico Chiesa (8) con la sua doppietta, ma anche Barella (7) - con due assist - ha confermato le proprie doti. Incredibile la maledizione di Jorginho dal dischetto (5,5).
ITALIA
Donnarumma 6 - Primo tempo da spettatore non pagante, ma anche questa volta la disattenzione collettiva lo costringe a raccogliere il pallone in fondo al sacco - ben due volte - senza mai effettuare una parata.
Darmian 6,5 - La seconda rete in carriera in Nazionale vale tantissimo, soprattutto a livello emotivo. Sblocca il match sul campo nel risultato e nelle emozioni, togliendo il peso della partita dalle spalle dei compagni.
Gatti 6 - Spalletti disegna la difesa a tre in fase offensiva affidandogli il compito dell'impostazione, non certo il pezzo forte della casa. Dopo un inizio timido e impreciso, prende le misure agli avversari senza particolare difficoltà.
Acerbi 6 - Partita di ordinaria amministrazione nella linea difensiva. In occasione del gol avversario si fa risucchiare in un vortice di disattenzione generale senza colpe specifiche, poi è sfortunato a deviare la conclusione di Atanasov.
Dimarco 7 - Quando ha la palla tra i piedi tutti si aspettano la giocata da applausi o la conclusione in porta in ogni modo. Si fa apprezzare però per i cambi di gioco millimetrici da un lato all'altro del campo, concretizzando al massimo l'impostazione tattica del ct. Nel finale sfodera l'assist per El Shaarawy.
Barella 7 - L'assist di tacco per il raddoppio di Chiesa è uno di quei colpi al limite tra l'essere geniale o casuale. Conta il risultato e quindi si premia. Nell'aggressione al portatore di palla avversario è uno dei più attivi e concreti, poi nel momento difficile degli Azzurri si inventa lo strappo che porta al secondo assist di serata, questa volta per Raspadori.
Jorginho 5,5 - Terzo rigore sbagliato di fila con l'Italia in quella che ormai è una maledizione dal dischetto. Il modo in cui sbaglia - con saltino e tiro lentissimo - rovina una partita di alto livello in cabina regia con o senza palla tra i piedi.
dal 16' st Cristante 5,5 - Entra per addormentare il gioco azzurro dando equilibrio e fisicità anche alla fase difensiva. Svolge il suo compito senza bisogno di strafare, ma il reparto perde le distanze e va in difficoltà.
Bonaventura 6 - Importante nel palleggio a centrocampo, giostra tra le linee ma senza trovare l'imbucata giusta per i compagni o per andare al tiro. Perde pochi palloni e nell'economia del gioco azzurro è una cassaforte.
dal 16' st Frattesi 6 - Spalletti lo prova in contemporanea con Barella sulla parte destra del campo. Un'occasione per mettere minuti ed esperienza nelle gambe.
Berardi 5,5 - Nel tridente è il meno chiamato in causa e di conseguenza il meno pericoloso. Ciò nonostante riesce a mettere un assist a referto, facendosi preferire per due chiusure nella propria area che per quanto fatto davanti. Nel momento difficile nella ripresa è il primo a perdere un paio di palloni letali accusando un calo di lucidità e concentrazione.
dal 31' st El Shaarawy 6,5 - Un quarto d'ora per dare freschezza in attacco, sfruttando l'unica occasione nel recupero trovando l'angolino per il 5-2.
Raspadori 7 - Fa tanto movimento alla ricerca della profondità ed è un problema costante per la difesa avversaria. Si dimostra anche efficace mettendo a referto l'assist per Darmian e il gol in diagonale nel finale. (dal 45' st Scamacca sv - Gioca solo il recupero nel secondo tempo ma ha subito l'occasione tra i piedi provando un gran gol in pallonetto).
Chiesa 8 - Dopo lo spavento iniziale per una brutta botta al ginocchio, risponde all'appello del ct con una prestazione di livello assoluto. La doppietta, infatti, bagna giocate e strappi in velocità che hanno scavato la differenza con l'avversario.
dal 16' st Zaniolo 6 - Il pubblico dell'Olimpico lo becca coi fischi, lui si piazza sulla sinistra provando qualche giocata importante in attacco. Si prende un giallo completamente evitabile confermando di non aver perso il vizio.
Ct Spalletti 6,5 - L'appuntamento è importante e il ct non lo sbaglia chiedendo, ma soprattutto ottenendo, una prestazione di carattere dalla sua Italia. Interessanti gli spunti tattici visti all'Olimpico capitalizzati dalla propria stella in attacco, mentre il calo nella ripresa (più fisico o più mentale?) è un campanello d'allarme da non sottovalutare.
Macedonia del Nord (4-2-3-1): Dimitrievski 7; Manev 4,5, Serafimov 5, Musliu 5, Dimoski 5 (1' st Ashkovski 5,5); Elezi 5 (18' st Alimi 5,5), Ademi 5,5 (1' st Atanasov 7); Alioski 6, Bardhi 5, Elmas 5 (27' st Churlinov 5,5); Miovski 5 (1' st Ristovski 5). Ct.: Milevski 5.