La nuova giornata dell'Nba In-Season Tournament, che si concluderà il 6 dicembre, rimescola le carte nei vari gruppi. Vittorie importanti per i Boston Celtics e i Philadelphia 76ers, che si confermano le più forti dell'Eastern Conference regolando rispettivamente Toronto e Atlanta. Rispondono a distanza i Bucks del rientrante Antetokounmpo, mentre a Ovest esultano Kings e Lakers. Sconfitta a sorpresa per i Denver Nuggets, ko contro i Pelicans.
SAN ANTONIO SPURS-SACRAMENTO KINGS 120-129
Arriva un'altra sconfitta per i San Antonio Spurs, che questa volta reggono fino al termine della gara contro i Sacramento Kings, ma vengono travolti in un ultimo quarto opaco e perdono 129-120 in casa, dicendo già addio alle chances di qualificazione nella top-8 dell'In-Season Tournament (tre ko su tre). Il ko ha un principale artefice, che risponde al nome di De'Aaron Fox, finalmente ritrovato dopo un avvio di stagione tormentato dai guai fisici: è sua la prestazione che indirizza il match, con un ritmo a doppia velocità e 43 punti a referto (14/24 dal campo), a cui si aggiungono 8 rimbalzi e 7 assist. Lo supporta alla perfezione Domantas Sabonis, che chiude con 27 punti ed un totale di 14 rimbalzi e 7 assist, con Monk (20) perfetto terzo violino dalla panchina. I Kings guidano così il gruppo C insieme ai T'Wolves (2-0) ed effettuano uno scatto anche nella classifica della Western Conference: ora sono sesti (7-4). Agli Spurs non bastano le ottime prove del loro terzetto offensivo, con un Collins da 28 punti a precedere Wembanyama, che chiude a quota 27 con nove rimbalzi, e Keldon Johnson che sfiora la tripla doppia: 21 punti, 9 rimbalzi, 7 assist. Arriva il sesto ko consecutivo, che vale il penultimo posto a Ovest (3-9) davanti alla sola Memphis.
ATLANTA HAWKS-PHILADELPHIA 76ERS 116-126
Seconda vittoria su tre gare nel gruppo A, ad Est (guidato da Indiana), per i Philadelphia 76ers, che ritrovano la vittoria dopo due ko di fila con una prova attenta e quadrata dal punto di vista difensivo. Gli Atlanta Hawks (1-1 nel torneo) vengono sconfitti grazie alla sontuosa prova di Joel Embiid, che supera in extremis un problema all'anca e non delude, mettendo a referto una gara da 32 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. Alle sue spalle il massimo stagionale di Tobias Harris con 29 punti e 10 rimbalzi, mentre Maxey si ferma a quota 19. Numeri che valgono la conferma del secondo posto nell'Eastern Conference per i Sixers (9-3), mentre Atlanta scivola fino all'ottava posizione (6-6) coi Cavs e i Nets. Non bastano i 22 punti di Trae Young, che mette a referto anche 13 assist: delude Dejounte Murray (13) e il terzetto composto da Johnson (18), Bey e Capela (17) non riesce a sopperire alla sua serata negativa. In più, De'Andre Hunter viene espulso anzitempo per un doppio tecnico.
TORONTO RAPTORS-BOSTON CELTICS 105-108
Boston conferma il suo status di squadra da battere a Est, mantenendo sia il primo posto nella Conference (10-2) che quello nel gruppo C dell'In-Season Tournament, ottenuto con due vittorie su due. Per farlo, i Celtics devono rimontare dallo svantaggio iniziale e sono capaci anche di portarsi sul +16 a metà gara, prima di rimettere tutto in gioco nel finale e vivere un brivido: è Derrick White a sbloccare tutto con la tripla a 26.8 secondi dalla fine. Quet'ultimo è uno dei sette giocatori (su otto impiegati) in doppia cifra per la squadra di Joe Mazzulla, che viene trascinata da un Jaylen Brown (di rientro) a 23 punti: alle sue spalle Tatum (17), con Porzingis e Holiday a quota 14 davanti al già citato White (13). Ai Raptors, che scivolano in 11a posizione a Est (5-7) e perdono al debutto nell'In-Season Tournament, non bastano i 23 punti di Siakam e Schroder per evitare una risicata sconfitta: decisivo l'errore di Scottie Barnes nella tripla che avrebbe regalato il pari sulla sirena.
NEW ORLEANS PELICANS-DETROIT NUGGETS 115-110
Vittoria di prestigio per i New Orleans Pelicans, che sconfiggono la capolista della Western Conference (con Dallas) e le infliggono la terza sconfitta stagionale nella regular season Nba (9-3), agganciandola in vetta al gruppo B dell'In-Season Tournament (2-1). Il successo per 115-110 matura con un grande secondo quarto dei Pelicans, che si portano sul +16 e sanno resistere alla rimonta dei rivali nel terzo e nel quarto periodo, concedendosi la possibilità di vincere il gruppo ed avanzare tra le migliori otto che si giocheranno il torneo. A Denver non basta l'ennesima tripla doppia di Nikola Jokic, che arriva a quota 110 in carriera con 26 punti, 16 rimbalzi e 18 assist in una grande prova. Lo supportano alla perfezione Braun (25), Porter Jr. (18), Reggie Jackson e Aaron Gordon (14), ma arriva una sconfitta che è causata dagli errori a canestro dei Nuggets: per tre volte, infatti, la leader della Western Conference sbaglia la tripla del pari. Ne approfittano così i Pelicans, che salgono all'ottavo posto a Ovest (6-6) con un'ottima prova: il migliore è Zion Williamson (26), che precede Valanciunas (22) e Ingram (21) nel tabellino.
CHARLOTTE HORNETS-MILWAUKEE BUCKS 99-130
Due su due per i Milwaukee Bucks nel gruppo B della zona-Est dell'In-Season Tournament, che Giannis e compagni guidano in tandem (2-0) con quella Miami che è la loro compagna al terzo posto nell'Eastern Conference (8-4). La vittoria matura con un grande ultimo quarto (18-38), contro una Charlotte che crolla e realizza solo 42 punti complessivi nella ripresa, perdendo 130-99 dopo aver chiuso a sole due lunghezze dai rivali a metà partita. Gli Hornets ritrovano un Miles Bridges da 17 punti e hanno un sontuoso LaMelo Ball, che chiude con 37 punti, ma vengono sconfitti e vanno in negativo nel saldo del torneo parallelo (1-2), scivolando inoltre in 13a posizione a Est (3-8). Sorride così Milwaukee con un Damian Lillard da 27 punti e le ottime prestazioni di Beasley (20) e Brook Lopez (15). Nei sette in doppia cifra rispunta anche il rientrante Giannis Antetokounmpo, che chiude con 16 punti, 8 rimbalzi e 9 assist in 28' di gioco. Numeri che valgono la conferma del terzo posto per i Bucks (8-3), alle spalle di Celtics e Sixers.
CHICAGO BULLS-ORLANDO MAGIC 97-103
Seconda vittoria di fila per gli Orlando Magic contro i Chicago Bulls, che sono ahiloro a un passo dall'eliminazione dal gruppo C (zona-Est) di questo In-Season Tournament, con due ko su due gare disputate. Banchero e compagni raddrizzano invece il loro cammino dopo il ko al debutto e si mantengono nelle zone nobili dell'Eastern Conference, col sesto posto insieme ai Knicks (7-5), dopo una gara dominata in avvio e il rischio di un'altra rimonta in extremis. I Magic vanno infatti sul +20 ma, come nella precedente sfida, si fanno scavalcare dagli scatenati Bulls e devono raddrizzarla nel finale ccon Wagner e Isaac, infliggendo ai Bulls la settima sconfitta nelle ultime nove gare. Dopo il canestro della vittoria di tre giorni fa, Banchero delude con soli 13 punti, ma Orlando trova nuovi leader: Franz Wagner guida con 21 punti, ma soprattutto incidono Isaac (18) e Bitadze (15) dalla panchina. A Chicago non bastano i 34 punti di LaVine (12/20 al tiro) e i 23 di DeRozan, con un Caruso da 18 punti e la doppia doppia (10+10) di Vucevic. I Bulls continuano a scivolare indietro in classifica e sono ora 12mi ad Est (4-9).
UTAH JAZZ-PHOENIX SUNS 128-131
Il debutto dei Big Three di Phoenix si fa attendere, con Beal ancora ai box, ma i Suns festeggiano un'altra vittoria e raddrizzano il loro percorso nel gruppo A (zona Ovest) dell'In-Season Tournament dopo il ko al debutto. Il successo è risicato nel punteggio (+3), ma meritatissimo per la formazione ospite, che va avanti di 14 punti nel primo quarto e sa reagire dopo il controsorpasso dei Jazz nel terzo, limitandosi a controllare nell'ultimo periodo. Il trascinatore è un sontuoso Kevin Durant, autore di una serata da 38 punti, 9 rimbalzi e 9 assist con 15/22 dal campo e 6/8 da tre in 33'. Lo segue un quintetto tutto in doppia cifra, con Booker a quota 24 (e 15 assist), Eric Gordon (14), Jusuf Nurkic (15) e Grayson Allen (10) autori di buonissime prove. Agli Utah Jazz, che "sporcano" un cammino sin qui perfetto (2-1), non bastano i 37 punti di Clarkson e i 21 di Markkanen. Entra in gioco anche Simone Fontecchio, ma i suoi 8 punti in 15' non riescono ad evitare la sconfitta della formazione di Salt Lake City. Utah scivola così in 12a posizione (4-8) nella Western Conference, mentre i Suns sono ottavi coi Pelicans (6-6).
PORTLAND TRAIL BLAZERS-LOS ANGELES LAKERS 95-107
Terzo successo su tre per i Los Angeles Lakers nel gruppo A (Ovest) dell'In-Season Tournament, che dominano intravedendo la qualificazione tra le migliori otto. Contro i Portland Trail Blazers la vittoria non è mai in discussione, con la formazione losangelina che vola sul +17 e deve solo controllare nel finale. Il trascinatore è un LeBron James che spiega basket a 39 anni, chiudendo con 35 punti e un totale di 5 rimbalzi e 9 assist. Alle sue spalle le prove solide di Anthony Davis (16 punti e 14 rimbalzi), Russell (14) e la doppia doppia di Wood (10+10). Numeri che consentono ai Lakers di riportarsi sopra il 50% di record col settimo posto a Ovest (7-6). Portland lotta con l'ottima prova di Jerami Grant (24) e le buone gare di Ayton e Sharpe (17), ma perde troppi palloni e matura un'altra sconfitta. Prosegue così la stagione da incubo dei Trail Blazers, penultimi sia nel loro girone (1-2) che nella Western Conference (3-9).
LOS ANGELES CLIPPERS-HOUSTON ROCKETS 106-100
Dopo una lunga striscia di vittorie consecutive si interrompe il cammino degli Houston Rockets, che ottengono il primo ko nel gruppo B (Ovest) dell'In-Season Tournament (1-1) e vengono sconfitti dai Clippers, che a loro volta ripartono dopo sei ko consecutivi. La prima vittoria in tre gare della formazione di Los Angeles matura col sorpasso nel terzo quarto e una difesa attenta nell'ultimo periodo, sublimata dalla giocata decisiva di James Harden: suo il gioco da quattro punti che spezza la parità a sei secondi dal termine. Il top-scorer è Kawhi Leonard (26), ma l'ex 76ers chiude con 24 punti e un totale di 9 rimbalzi e 7 assist, risultando finalmente decisivo. Buona la prova di Paul George, mentre Westbrook vive una serataccia da soli otto punti ed è intelligente nel gestirsi: il play chiede e ottiene di essere retrocesso in panchina, giocando soli 17' e consentendo ai suoi di rimontare. C'è anche la sua generosità nel successo che fa ripartire i Clippers, ora 11mi a Ovest (4-7). Houston cade nonostante i 23 punti di Sengun e i 20 di Jalen Green, con un VanVleet che sfiora la tripla doppia con 19 punti, 8 rimbalzi e 10 assist. I Rockets restano comunque nelle zone nobili della loro Conference, col sesto posto (6-4).
CLEVELAND CAVALIERS-DETROIT PISTONS 108-100
Prosegue la crisi dei Detroit Pistons, che dopo un buon avvio hanno subito un crollo verticale e mettono a referto la decima sconfitta consecutiva, nonchè la terza in tre gare nell'In-Season Tournament, che significa eliminazione nel gruppo A. Sorridono dunque i Cleveland Cavaliers, che volano immediatamente sul +16 e sanno gestire il vantaggio, non vivendo mai grossi patemi d'animo in una notte in pieno controllo. Il trascinatore è Darius Garland, che sale di tono sfruttando l'assenza di Donovan Mitchell (problema al bicipite femorale) e chiude da top-scorer con 28 punti, precedendo Mobley e Strus che chiudono a quota 18. Numeri che valgono la sesta vittoria per i Cavs, ora ottavi a Est (6-6) e consentono loro di raddrizzarfe il cammino in un girone che li vede terzi (1-1) dietro a Pacers (2-0) e Sixers (2-1). Nulla da fare invece per i Pistons, che trovano i venti punti di Cade Cunningham e poco altro, con una gara profondamente sottotono nonostante i molti rimbalzi di squadra. Detroit è ultimissima a Est, con due vittorie e undici ko (dieci di fila).
WASHINGTON WIZARDS-NEW YORK KNICKS 99-120
Eliminazione anticipata per i Washington Wizards, che subiscono il terzo ko su tre nel gruppo B del torneo alternativo dell'Nba con un autentico crollo nell'ultimo quarto: dopo aver raddrizzato una sfida che li vedeva sotto di venti punti, Gallinari e compagni subiscono un parziale di 31-15 nel quarto decisivo ed escono sconitti. I Knicks sono efficaci in attacco e solidissimi in difesa nel momento clou, centrando così la prima vittoria nell'In-Season Tournament (1-1) per 120-99. Il trascinatore e l'Mvp della sfida è Jalen Brunson, autore di 32 punti con 7 assist e 7 rimbalzi, che gli consentono di precedere gli ottimi Quickley (27) e Randle (22). Ai Wizards invece non bastano le discrete prove di Kuzma (19) e Avdija (18), con un Gallinari ancora in rodaggio dalla panchina: sette punti e sei rimbalzi in 17' per la stella azzurra, che non riesce ad evitare il ko dei suoi. New York risale così in settima posizione nell'Eastern Conference (7-5), mentre è notte fonda per i Wizards: quinto ko di fila e penultimo posto (2-10) a Est.