È proprio il caso di dirlo: chi si rivede. A oltre tre anni dall'ultima partita ufficiale, agosto 2020 con la maglia dell'Al Duhail in Qatar, Han Kwang-song è tornato in campo, titolare della Corea del Nord nella gara persa contro la Siria per le qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2026. La storia dell'attaccane 25enne è molto particolare perché ha fatto tappa anche in Italia, visto che nel 2016 lo aveva acquistato il Cagliari battendo la concorrenza di diversi club europei. Per lui buoni numeri nella Primavera rossoblù, fino alla promozione in prima squadra e la gioia del primo gol assoluto di un nordcoreano in Serie A, nel 2017 contro il Torino. In seguito due anni di prestito al Perugia, in Serie B, prima della chiamata della Juventus.
Coi bianconeri Han Kwang-song ha giocato in Serie C nella formazione Under23 per poi passare poco dopo all'Al Duhail in Qatar anche per via delle questioni geopolitiche conseguenti alle sanzioni delle Nazioni Unite alla Corea del Nord dopo il lancio di un missile balistico intercontinentale nel novembre del 2017.
Nel 2020 l'ultima partita ufficiale prima del ritorno in campo, nel 2021 la risoluzione del contratto con l'Al Duhail per via delle sanzioni alla Corea del Nord (la decisione delle Nazioni Unite di fatto impediva di lavorare ai nordcoreani fuori dal proprio Paese). In questi anni Han Kwang-song avrebbe vissuto nell'ambasciata della Corea del Nord a Roma perché per via del Covid-19, il suo Paese aveva chiuso i confini impedendo il rientro.
Lo scorso settembre, con la fine della pandemia, il ritorno a casa, seguito dal percorso di rieducazione ideologica che la Corea del Nord impone ai cittadini che hanno lavorato all'estero e fanno rientro nel Paese e ora nuovamente il campo grazie alla convocazione del ct Yun Jong-su. Chissà che per Han Kwang-song possa essere l'inizio di una nuova vita.