È festa Austria nello slalom di Gurgl, primo appuntamento della Copp del Mondo di sci alpino maschile dopo la cancellazione di Soelden e delle discese di Zermatt-Cervinia. A trionfare sul nuovo tracciato è stato Manuel Feller che ha esaltato il pubblico di casa precedendo i connazionali Marco Schwarz e Michael Matt. L’effetto casalingo è stato fondamentale per la prima manche con Feller che ha fatto la differenza su un tracciato nuovo per tutti.
L’austriaco sfrutta al meglio il pettorale di partenza numero 3 che gli consente di trovare una pista ancora liscia a differenza di molti suoi colleghi, costretto a far i conti con un manto nevoso che si è ben presto sfaldato. La perfezione nel gesto permette a Feller di chiudere con il tempo di 53”22 distanziando di 94 centesimi il francese Clement Nöel, unico a provar a star vicino al 31enne di Fieberbrunn insieme al connazionale Fabio Grstein, terzo a sorpresa con 99 centesimi di ritardo dalla vetta. Prova sottotono per il campione del mondo Henrik Kristoffersen, così come lo svizzero Daniel Yule e il tedesco Linus Strasser, mentre l’americano Aj Ginnis inforca abbandonando così ogni velleità di podio.
Risultato acquisito ? Niente affatto perché le condizioni del fondo e l’inversione dei trenta sfavoriscono numerosi big.Tutto ciò esalta Marco Schwarz che realizza il miglior tempo di manche e risale dalla quinta alla seconda posizione.Apparso particolarmente brillante già a Soelden, l’austriaco sfodera una prestazione delle sue e arriva sino a due decimi da Feller che si difende a denti stretti nonostante una sbavatura all’ingresso del piano e si aggiudica la prima gara dell’anno. Terza piazza per Michael Matt che recupera quattordici posizioni e regala all’Austria una tripletta davanti all’inglese Dave Ryding e allo svizzero Yule.
Notte fonda in casa Italia con il solo Tobias Kastlunger a regalare qualche sprazzo di luce grazie a una seconda manche precisa e che gli ha consentito di giungere fino alla tredicesima posizione.Brutta prova per Alex Vinatzer che nella prima manche resiste nel tratto iniziale, ma commette un grave errore sul muro e finisce a 2”29 da Feller, mentre nella seconda pasticcia nuovamente e finisce ventiseiesimo a 3”03 dalla vetta. Niente da Tommaso Sala paga l’infortunio patito ad Ushuia mancando per soli cinque centesimi il pass per la discesa successiva, mentre Giuliano Razzoli inforca e termina anzitempo la propria corsa.