E' duro l'attacco di Alexis Sanchez nei confronti della Federcalcio del Cile. "Come può andare avanti una nazionale così? - ha tuonato l'attaccante dell'Inter in conferenza stampa -. Allo stadio del Colo Colo dalle docce negli spogliatoi uscivano i nostri stessi escrementi. E’ una Nazionale o è una squadra di terza categoria?”. "Bisogna capire, studiare e vivere il calcio. Qui non si sa cosa sia il calcio - ha proseguito Sanchez dando voce al malumore anche dei compagni di squadra -. Arrivo e ci sono giocatori che non giocano da settimane, perché il Campionato Nazionale si ferma: l’organizzazione non è stata molto buona. Dobbiamo capire e sapere come farlo".
"Il campionato cileno non può essere fermato così a lungo. I giocatori dicono che è un disastro - ha aggiunto -. Abbiamo problemi anche con gli stadi, a noi piace giocare al Nacional. Usandolo siamo andati a due Mondiali". " A Juan Pinto Durán mi piacerebbe avere un tifo caldo o almeno una doccia funzionante - ha precisato rincarando la dose -. Ci sono tre docce che non funzionano e devi aspettare che l’altra persona faccia la doccia. Una squadra non può lavorare così".
" Era da tempo che in Nazionale non vedevo un lavoro del genere. Con la Colombia siamo stati superiori e poi la Colombia ha battuto il Brasile - ha proseguito Sanchez difendendo il lavoro del l'ex ct Berizzo -. Siamo a quattro punti dai primi". "I giovani erano tristi, molti hanno debuttato con Berizzo - ha continuato -. Hanno giocato ai Giochi Panamericani con un’idea di gioco ben definita. Non succedeva da un po’. Ma questo è il calcio. Lo staff tecnico è stato serio fino all’ultimo giorno".