Premier: il Tottenham rimonta il City, Arsenal e Liverpool a punteggio pieno

 

Manchester City-Tottenham, Aguero e Guardiola litigano dopo il cambio, poi fanno pace

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Nel big match del sabato di Premier League il Manchester City pareggia 2-2 con il Tottenham. A segno Sterling (20’), Lamela (23’), Aguero (35’) e Lucas Moura (56’), con il VAR che annulla una rete a Gabriel Jesus al 92’. In vetta ci sono il Liverpool che passa 2-1 a Southampton (Manè 45’, Firmino 71’, Ings 83’) e l’Arsenal che piega il Burnley 2-1 con Lacazette al 13’ e Aubameyang al 64’, in mezzo il pari di Barnes al 43’.

MANCHESTER CITY-TOTTENHAM 2-2
Finisce con un pareggio con polemica finale la sfida tra Guardiola e Pochettino. Il City infatti troverebbe il gol del 3-2 con Gabriel Jesus al 92’ sugli sviluppi di un angolo, se non fosse che il VAR annulla per un tocco di mano di Laporte che scatena le proteste dei padroni di casa che per quanto fatto vedere in campo avrebbero forse meritato di vincere questa sfida. I Citizens partono subito forte, prima si rendono pericolosi dalle parti di Lloris con Sterling che prende la mira prima di trovare il vantaggio al 20’: De Bruyne trova l’inglese dietro le spalle della difesa e l’inglese batte di testa il portiere degli Spurs. Il Tottenham però è una grande squadra e reagisce subito allo svantaggio, al 23’ Ndombele trova in verticale Lamela che arriva al limite e batte Ederson con il sinistro a giro, sfruttando un posizionamento non perfetto del portiere di Guardiola. Il City si rimette subito in moto e prima dell’intervallo si riporta subito in vantaggio, perché al 35’ ancora De Bruyne mette un pallone forte e basso dal fondo che Aguero tocca quel tanto che basta per girarlo in porta. Si riparte e Lloris ha ottimi riflessi sulla conclusione di Zinchenko, nel frattempo in campo è entrato Lucas Moura che dopo pochi minuti, al 56’, gira di testa da calcio d’angolo e rimette la situazione in perfetto equilibrio. Guardiola toglie Aguero dal campo, con il Kun che lascia vedere tutto il suo disappunto, aprendo così un confronto acceso con il proprio tecnico a bordo campo. Rodri ci prova dal limite, ma Lloris è ancora fantastico, prima della gioia strozzata per tutto l’Etihad nel finale che si mescola alle proteste del City per la decisione del VAR. Guardiola così resta a 4 punti, mentre davanti Liverpool e Arsenal veleggiano in testa a quota 6, con due vittorie nei primi due appuntamenti del loro campionato.

SOUTHAMPTON-LIVERPOOL 1-2
Il Liverpool riparte dal fresco trionfo in Supercoppa Europea contro il Chelsea di mercoledì scorso, ma il primo tempo del St. Mary Stadium è tutt’altro che una passeggiata. Perché il Southampton corre e si rende pericoloso in diverse circostanze. Dopo una conclusione poco insidiosa da parte di Milner sulla quale Gunn non ha troppi problemi a opporsi, al 18’ la girata di Adams con la tentata deviazione finale mancata da Yoshida termina di poco sul fondo. I Saints vanno ancora vicinissimo al vantaggio al 22’ con un colpo di testa potente e ravvicinato di Yoshida sul corner di Ward-Prowse; Adrian è costretto a una straordinaria deviazione. Alla mezz’ora lo stesso portiere spagnolo (eroe della serata di Istanbul) respinge il tiro-cross teso di Redmond su piedi di Valerym, che poi spreca tutto. Nel finale di primo tempo, poi, Adams arriva bene in corsa ma la sfera termina alta. Così, in pieno recupero, i Reds si portano avanti: Sadio Mané, l’ex di turno, s’inventa un gol straordinario con un potente destro dal limite sul palo più lontano. Palla all’angolino alto, imprendibile per Gunn. Liverpool in vantaggio con l’attaccante senegalese, che si ripete dopo la doppietta contro il Chelsea. Forte dell’1-0, la squadra di Klopp dimostra una vivacità decisamente superiore nella ripresa. Matip tenta una deviazione sul tiro di Milner che sfiora il palo, Mané serve Salah davanti a Gunn che, in uscita, chiude bene lo specchio della porta all’egiziano. Il Liverpool spreca un’altra occasione con Firmino che, con un po’ di sufficienza, non inquadra la porta da ottima posizione, ma il brasiliano si riscatta poco dopo e chiude definitivamente i conti: Sané ruba palla a Bednarek, Firmino si accentra e dal limite scaglia un destro rasoterra a fil di palo che non lascia scampo a Gunn. Il Southampton è domato. Nel finale, dopo un triangolo spettacolare con tacco di Mané per Robertson, la cui conclusione in corsa termina a lato di poco, i Saints accorciano le distanze con Ings. Ma ormai è troppo tardi. Terza vittoria consecutiva in gare ufficiali per il Liverpool in questo inizio di stagione.

ARSENAL-BURNLEY 2-1
Era dal 2009 che l'Arsenal non riusciva a iniziare la Premier League con due vittorie consecutive. Ci riesce oggi, esattamente dieci anni dopo, con Unai Emery in panchina grazie ai guizzi delle stelle Lacazette e Aubameyang. Ma il Burnley vende carissima la pelle e alla fine i Gunners devono ringraziare anche il loro portiere Leno. L'Arsenal parte forte e cinge d'assedio il Burnley, con Pope che deve volare per dire di no a Lacazette. Proprio il francese però riesce ad andare a segno al 12', con un pezzo di bravura e determinazione sugli sviluppi di un corner: finito a terra sulla marcatura di Pieters e Mee, il centravanti dei Gunners colpisce la palla con un colpo da karateka e sorprende Pope. Passato in vantaggio, però, l'Arsenal non riesce ad affondare il colpo e anzi, dopo due buone parate di Pope, cresce inesorabilmente il Burnley. Al 43' Wood apre sulla sinistra per McNeil, sul suo tiro-cross arriva la deviazione fortuita di Papastathopoulos che favorisce Barnes, per quest'ultimo è facile trovare il tocco dell'1-1. C'è il tempo per un gol annullato all'Arsenal (su azione Monreal-Ceballos-Monreal, Nelson scaraventa in rete ma è fuorigioco), poi nella ripresa Emery prende provvedimenti e getta subito nella mischia l'attesissimo Pépé. L'Arsenal fatica, ma ci prova: Aubameyang sfiora per due volte il gol del nuovo vantaggio, e alla fine viene premiato al 64'. Buona parte del merito è di Ceballos, che sradica il pallone dai piedi del disattento Gudmundsson, il gabonese fa tutto il resto superando in dribbling due avversari e incrociando un destro imparabile sul primo palo. Il sabato pomeriggio dell'Arsenal però è tutt'altro che finito, visto che il Burnley si riversa in avanti e i Gunners riescono a resistere nonostante un certo disordine: McNeil e Mee sbagliano mira di poco, Leno ci mette una pezza due volte e nei minuti di recupero è David Luiz a liberare l'area in una situazione di grande pericolo. Tanto basta: l'Arsenal fatica all'inverosimile, ma vince ed è capolista a punteggio pieno dopo due giornate. Sono i segnali di una squadra che punta ad arrivare lontano.

EVERTON-WATFORD 1-0
Vittoria di misura per l’Everton, che piega 1-0 il Watford e sale a 4 punti in classifica. La formazione di Liverpool trova il gol decisivo della vittoria al 10’ del primo tempo con Bernard, che semina il panico tra in difensori avversari con un grande slalom e poi dal limite lascia partire un destro che, deviato, termina in rete. L’ex juventino Kean entra in campo soltanto al 72’, riuscendo a costruirsi un’ottima occasione in pieno recupero che però fallisce da buona posizione. Ospiti quasi mai in partita. 
 
ASTON VILLA-BOURNEMOUTH 1-2
L’uno-due fulmineo del Bournemouth in avvio di partita decide l’incontro del Villa Park. Al 2’ King trasforma un rigore concesso per un fallo del portiere Heaton; poi, al 12’, Wilson supera l’estremo difensore dell’Aston Villa con una gran botta che sbatte sulla base del palo sinistro prima di insaccarsi in rete. I padroni di casa comunque non demordono e costruiscono diverse occasioni da rete per cercare di rientrare in corsa; tuttavia sia McGinn sia Trezeguet non riescono a superare Ramsdale. Soltanto a 15’ dalla fine Luiz trova la rete dell’1-2, che però si rivelerà inutile ai fini del risultato.
 
NORWICH-NEWCASTLE 3-1
Il Norwich sblocca meritatamente il risultato al 32’ grazie a Pukki, che scaglia un sinistro appena dentro l’area avversaria che batte inevitabilmente Dubravka. Nonostante un Newcastle tutto sommato positivo per la prestazione messa in campo, i padroni di casa mettono in ghiaccio la partita tra il 63’ e il 75’ sempre con Pukki: il finlandese prima mette a segno la propria doppietta personale con un tiro di prima intenzione, poi firma addirittura la tripletta coordinandosi alla perfezione per il rasoterra del 3-0. Il gol della bandiera del Newcastle arriva al 93’ con Shelvey.
 
BRIGHTON-WEST HAM 1-1
Il match si accende sono nel secondo tempo. Sono prima gli ospiti a portarsi in vantaggio al 61’ con il Chicarito Hernandez che scarica in rete l’assist di Manuel Lanzini; ma passano appena 4 minuti di gioco che il Brighton pareggia subito i conti: Trossard si ritrova il pallone dopo un’azione rocambolesca e spara un siluro che si infila nell’angolino basso alle spalle di un incolpevole Fabianski. Nel complesso, però, il match non riserva altre particolari emozioni e le due squadre si accontentano di un punto ciascuno.

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