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Italia a Euro 2024, Donnarumma: "Tanto orgoglio nonostante le difficoltà"

 Il capitano azzurro: "Siamo tornati, ringraziamo i tifosi". Chiesa: "A settembre sembrava impossibile"

@Getty Images

Dopo la delusione dei Mondiali persi, è arrivato il momento della gioia per l'Italia squadra e, più in generale, per tutta una nazione che ha sofferto l'assenza degli azzurri dalle competizioni più importanti. Il pareggio contro l'Ucraina racconta di un percorso che più difficile non avrebbe potuto essere e, per questo, ancora più bello. "Siamo contentissimi - dice infatti Donnarumma a fine partita -, nonostante tutte le difficoltà che abbiamo avuto, siamo tornati. C'è tanto orgoglio, ringraziamo i nostri tifosi che ci hanno dato una mano incredibile negli ultimi minuti. Non si può spiegare, è stata un'emozione incredibile. Ora pensiamo a festeggiare tutti insieme".

Si va a Euro 2024: l'Italia può finalmente fare festa

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Sulla stessa linea d'onda del capitano azzurro si sintonizza anche Federico Chiesa: "A settembre sembrava impossibile - spiega -, avevamo tutti contro: invece è arrivata una qualificazione che è importantissima, per noi, per i tifosi che ci amano e per tutto il calcio italiano". E ancora: "Avevamo due risultati su tre e siamo riusciti a raggiungere l'obiettivo. Ho sofferto con tutti i tifosi, da casa infortunato, quando siamo stati eliminati dal Mondiale dalla Macedonia. Ma ora questo ci ripaga, andremo all'Europeo a difendere il titolo vinto. Ho dato tutto, siamo veramente felici. Ci davano in fallimento ma ce l'abbiamo fatta". 

Grande gioia anche per Davide Frattesi: "Qualificarci è una grande soddisfazione, abbiamo pensato a mantenere il risultato". E ancora: "Sapevamo che, se non fossimo riusciti a fare gol nei primi sessanta minuti sarebbe diventata complicata, ma è normale. Poi loro l'hanno messa sul fisico, sulle palle alte: abbiamo sofferto, ma la partita è stata buona e contava passare il turno. Tentato dallo scavetto a tu per tu col portiere? Sì, ci ho pensato, ma ricordando la partita di Champions col Benfica mi ricordavo che Trubin usciva sempre in spaccata e ho cercato di mettergliela sotto le gambe, poi l'ho chiusa troppo". Poi sul contatto Cristante-Mudryk nel finale "Sembra rigore? Non sembra così netto. Sembra che non lo tocchi, poi dal campo sinceramente non ho visto praticamente nulla: rivedendo un altro replay sembrava l'avesse toccato, ma se ne vedo un altro non l'ha neanche sfiorato". Infine sul probabile inserimento in quarta fascia: "E' chiaro che prendere squadre alla portata all'inizio è fondamentale. Però siamo l'Italia, siamo campioni in carica e andremo lì cercando di ripetere qualcosa di fantastico".

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