Chiesa brilla in Nazionale, la Premier osserva: la Juve non può perdere tempo
Corsa contro il tempo per i bianconeri: entro l'estate serve chiudere il rinnovo dell'esterno di Allegri
Gol, prestazioni importanti e parole da leader. Federico Chiesa è tornato a brillare pure in Nazionale e la Juventus osserva. Da una parte felice, dall'altra preoccupata per le sirene di mercato con al centro il 26enne cresciuto nella Fiorentina. Il classe 1997, a segno quattro volte con la Vecchia Signora quest'anno, può seriamente trascinare i bianconeri nella lotta scudetto ma attenzione alle vicende extra-campo: per Giuntoli è uno dei rinnovi più complicati e la scadenza del contratto fissata al 30 giugno del 2025 non aiuta di certo le negoziazioni sul fronte juventino.
Sì perchè senza un prolungamento nei prossimi mesi, il club piemontese si ritroverebbe la prossima estate con Chiesa ad un anno di scadenza e col rischio di doverlo vendere ad un prezzo scontato. Le negoziazioni con l'entourage dell'esterno vanno avanti, c'è la volontà di giungere ad un accordo come emerso anche nel corso del summit andato in scena tra lo stesso Giuntoli e l'agente Fali Ramadani a Milano negli ultimi giorni di ottobre. L'ex Fiorentina però non ha intenzione di abbassare le sue richieste: attualmente guadagna 5 milioni di euro, e non accetta proposte al ribasso. Anzi, vuole guadagnare di più: in Premier gli interessi non mancano. E lì lo stipendio può lievitare.
A proposito di interessi dal campionato inglese, c'è da sottolineare la posizione del Newcastle, alla finestra dopo aver già acquistato Tonali. Attenzione pure al Tottenham e allo spendaccione Chelsea, il quale non si tira mai indietro davanti a calciatori talentuosi. Insomma a Chiesa non mancano eventuali alternative: la Juventus è alle strette, il tempo non gioca a favore dei bianconeri.