Milan, senti Giroud: "Rinnovo? Vorrei restare. A Lecce ho sbagliato, sono umano"
L'attaccante francese a Le Journal de Dimanche: "Il mio obiettivo è la seconda stella, anche se sappiamo che non sarà facile"
Una bella intervista, ricca di temi tra passato recente e futuro, obiettivi e un piccolo sogno da realizzare. Olivier Giroud si confessa a Le Journal de Dimanche e lo fa parlando innanzitutto del rinnovo del suo contratto, in scadenza nel prossimo giugno: "Mi piacerebbe restare al Milan - dice -, credo di avere le carte in regola per farlo. Arrivare qui è stata una benedizione per me, sono in scadenza e non ho ancora discusso con il club, credo di poter ancora aiutare questo club. Ero un tifoso rossonero già negli anni 2000...".
Aiutare il Milan, già, a partire da questa stagione cominciata con un grande obiettivo in testa e complicatasi con gli ultimi, deludenti, risultati: "Il mio obiettivo è fare una grande stagione in rossonero e vincere la seconda stella - continua il francese -, non sarà facile, ma noi ci crediamo. Vogliamo fare bene in Champions, in quelle notti a San Siro si sente che c'è qualcosa di speciale".
Così speciale che la formazione di Pioli è inspiegabilmente passata dalla vittoria esaltante contro il Psg al pareggio, con rimonta subita, di Lecce: "L'espulsione? Tutti commettiamo errori durante il percorso - ammette -. Ho reagito male e, anche se non ho insultato l'arbitro, ci sono momenti in cui bisogna contenersi. Questo dimostra che sono umano".
Umano anche per gli anni che passano: "Non sono eterno - scherza -. Finché il mio corpo me lo permette, cerco di superare i limiti. E di divertirmi il più possibile. Sono innamorato di questo gioco e non sono pronto a smettere. E poi ho ancora un po' di benzina, no?".