Dopo il martedì di qualificazioni europee, si delinea sempre più la lista delle 24 partecipanti a Euro 2024 in Germania. Certe della partecipazione sono 21 squadre, a cui si aggiungeranno le ultime tre provenienti dai playoff. Come prevedibile, il pareggio contro l'Ucraina relega l'Italia in quarta fascia e con il concreto rischio di un girone complicato. Sulla carta nella peggiore delle ipotesi i ragazzi di Spalletti potrebbero pescare Francia, Turchia e Olanda, mentre il gruppo più abbordabile pare quello con Belgio, Albania e Slovacchia.
In vista del sorteggio del 2 dicembre ad Amburgo non resta che incrociare le dita, anche se al via mancano ancora tanti mesi e le gerarchie possono sempre essere sovvertite. Chiunque gli Azzurri pescheranno nella prima fascia non sarà facile per diversi motivi: la Germania non attraversa un buon momento ma è pur sempre il Paese organizzatore; la Francia, finalista in Qatar nel 2022, a livello di rosa è la favorita numero 1, con Mbappé fiore all'occhiello d una squadra con pochissimi punti deboli; il Portogallo di Ronaldo ha impressionato nelle qualificazioni (10 vittorie su 10) ed è la classica mina vagante; l'Inghilterra ci ha battuto due volte nel girone e ha dimostrato di essere un gradino sopra di noi; la Spagna vuole ripartire dopo la delusione Mondiale e darà del filo da torcere a tutti e per ultimo c'è il Belgio di Lukaku e che ritroverà De Bruyne: per quella generazione è l'ultima chiamata per vincere qualcosa di importante ma finora hanno sempre fallito.
Tutte le altre rivali sono alla portata della nostra Nazionale, ma nascondono delle insidie, a partire da quelle squadre allenate da allenatori italiani: la Turchia di Montella, l'Ungheria di Rossi e la Slovacchia di Calzona, già vice di Spalletti ai tempi del Napoli. In seconda fascia occhio alla Danimarca di Hojlund ed Eriksen, così come ad Austria, ostico rivale nella cavalcata trionfale di Euro 2020. Più agevoli Romania e Albania.
I pericoli ci sono anche in terza fascia, in particolar modo l'Olanda, l'avversario insieme all'Italia che tutte le squadre di prima fascia vorrebbero evitare. Gli Orange sono in crescita sotto la gestione Koeman e hanno giocatori che militano in Serie A come Dumfries, Koopmeiners, De Vrij e De Roon di tutto rispetto oltre a campioni come Van Dijk, Gakpo e De Ligt. Da evitare anche la Croazia dei soliti Modric, Brozovic e Kovacic: un gruppo che pare a fine ciclo ma capace di qualsiasi cosa. Scozia, Slovacchia, Slovenia e Repubblica Ceca non dovrebbero creare particolari grattacapi. Ma il condizionale è sempre d'obbligo, per un'Italia che spesso di esalta nei grandi appuntamenti ma è anche capace di scivolare su bucce di banana imprevedibili.