IL CASO

CR7-Juventus e la causa da 19,9 milioni: altra fumata nera

Nulla di fatto nell’udienza sul secondo arbitrato chiesto dal giocatore, deciderà il Collegio Arbitrale ad aprile

Altra fumata nera ieri nella lunga udienza per la seconda istanza di ricorso (la prima era stata rigettata per un vizio di forma) presentato al Collegio Arbitrale del Coni dai legali di Cristiano Ronaldo, che chiede alla Juventus i 19,9 milioni di euro della manovra stipendi del 2021. Nessuna conciliazione nonostante la disponibilità del portoghese a compiere un passo verso la Juve, i legali di CR7 chiedono che gli vengano riconosciuti gli stipendi che lui aveva accettato di dilazionare con la famosa manovra stipendi, ma quelli dei bianconeri non intendono pagare perché quando Ronaldo passò al Manchester United nelle ultime battute del calciomercato estivo 2021, firmò un accordo in cui affermava di non avere più alcuna pendenza con la Juventus per potersi liberare. La palla quindi passa al Collegio Arbitrale, che entro aprile dovrebbe pronunciare il verdetto definitivo.

Juventus tranquilla - La Juventus non ha previsto, nel suo bilancio, alcuna riserva per il rischio di perdere la causa contro Ronaldo e vista la rinomata prudenza della dirigenza bianconera, viene da pensare che alla Continassa siano molto tranquilli. Scondo la difesa infatti Ronaldo non ha mai firmato la famosa lettera con la quale si accordava per la spalmatura degli stipendi e soprattutto ha firmato un accordo in cui dichuaravadi non avere più alcuna pendenza con la Juve prima di andare in Inghilterra. 

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