BARCELLONA

Violenza sessuale, chiesti nove anni di carcere per Dani Alves

La Procura ha avanzato anche la richiesta di un risarcimento di 150mila euro a favore della vittima

© Getty Images

E' di nove anni di carcere la richiesta della Procura di Barcellona per Dani Alves. L'ex esterno di Juve, Barça, Psg e Siviglia era stato arrestato lo scorso gennaio con l'accusa di aver violentato una ragazza di 23 anni nella notte del 30 dicembre 2022 nel bagno di una saletta privata della discoteca Sutton Club  di Barcellona. Stando a quanto riferito da El Periodico, a Dani Alves, detenuto nel carcere catalano di Brians 2 dallo scorso 20 gennaio, sarebbe stato chiesto anche un risarcimento di 150mila euro a favore della presunta vittima. 

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"In questo momento riteniamo che ci siano prove razionali sufficienti per accogliere l'apertura del processo nei termini richiesti dalla Procura della Repubblica e dalla pubblica accusa - aveva spiegato la Corte di Barcellona lo scorso 15 novembre -. Le dichiarazioni della presunta vittima, le dichiarazioni dei testimoni e le perizie sono considerate prove sufficienti".

Finora Dani Alves si è sempre dichiarato innocente, sostenendo di aver avuto un rapporto consensuale con la ragazza che lo accusa. In una recente intervista il brasiliano ha dichiarato di avere la coscienza pulita e di voler scusarsi per quanto fatto solo con la moglie, ribadendo il suo punto di vista. Dopo la richiesta di nove anni di reclusione però ora bisognerà capire se i legali del brasiliano vorranno procedere con l'iter processuale o cercheranno un accordo con la Procura. 

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