E Max Verstappen tuonò, ancora una volta. Al termine della seconda sessione di prove libere del GP di Abu Dhabi, ultima tappa iridata del 2023 in F1, il tre volte campione del mondo punta il dito contro Mercedes dopo essere stato costretto al sorpasso rischioso in pit lane in uscita dal box: "Gli altri si dovevano spostare, andavano piano e dovevo entrare in pista. Hanno provato a spingermi contro il muro e non va bene".
Olandese che, tra l'altro, ha chiuso la sessione col terzo tempo: "Non ho fatto tantissimo perché il bilanciamento era fuori fase e c'è stato molto saltellamento. Bisogna capire per domani. Abbiamo da recuperare nelle libere 3 per prepararci alle qualifiche".
A piazzarsi secondo, dietro la Ferrari di Leclerc e davanti alla Red Bull di Verstappen, la McLaren di Lando Norris: "È stata una sessione discreta seppur confusa, ho spinto per un paio e non con i tempi che volevamo. Abbiamo trovato fiducia e siamo stati a nostro agio, la macchina è andata bene e dobbiamo controllare alcune cose. Da una sessione sola sono stato contento, ci sarà da lottare e in qualifica saremo vicini. Un decimo farà la differenza. Siamo in una posizione di fiducia rispetto a Las Vegas, ma non abbiamo girato tanto e siamo indietro nel lavoro. Speriamo di recuperare domani".
Polemico anche Fernando Alonso, che ha criticato la decisione di non estendere le libere dopo le due bandiere rosse che hanno portato a correre soltanto 20 dei 60 minuti a disposizione nelle FP2: "È stata una FP2 complicata, dispiace per i fan per tutte le bandiere rosse perché non hanno visto spettacolo. Per me sarebbe stato importante correre, contano tanto le FP2 perché sono in condizioni simili della gara. Ma non abbiamo corso".